Critica americana: "Habemus Papam? Inconsistente e retrogrado"

Non solo elogi per Nanni Moretti

16 Maggio 2011   15:01  

Da Cannes sono arrivate immagini di un Nanni Moretti commosso fino alle lacrime dopo la presentazione del suo celebratissimo "Habemus Papam". A rovinare la festa di una critica entusiasta, arriva la recensione di "Variety", che ha completamente stroncato la pellicola del nostro regista, in odore di un premio importante al termine della kermesse francese.


"Seguendo la scia di un tema di attualità, Nanni Moretti sceglie uno stile da commedia gentile con l’artisticamente e dottrinalmente conservatore 'Habemus Papam'. Il titolo, che si riferisce alle parole pronunciate per annunciare un nuovo pontefice, rimangono la sola ironia in una storia non originale di un cardinale (interpretato dalla consueta abilità di Michel Piccoli) che ha paura della tiara papale. Ci sono solo un po’ di risate che Moretti riesce a mungere dalla vista del vecchio in abiti da prete, e l’assenza di mordente del film lo rende davvero improbabile come offesa all’Opus Dei.", scrive il critico Jay Weissberg.


Un disastro totale, insomma, una condanna senza appello ad un film in cui l'unico a salvarsi è l' "abile" Michel Piccoli. Dunque, il nostro Moretti conquista la Francia ma non gli States, che rimangono freddissimi davanti all'ultima fatica del cineasta, uno degli autori italiani (insieme a Roberto Benigni e pochissimi altri) ad essere apprezzati anche oltre i nostri confini.


Forse, però, ancora per poco...


Francesco G. Balzano



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