Crolli a Pettino, disposta perizia psichiatrica su indagato

10 Gennaio 2012   14:36  

E' stata aggiornata a martedi' l 17 gennaio, l'udienza preliminare riguardante il crollo di due edifici del quartiere di Pettino, all'Aquila, ai numeri civici 13 e 31, nei quali, comunque, non ci sono state vittime. Il reato ipotizzato e' di disastro colposo. Nell'udienza di questa mattina, l'avvocato Angelo Colagrande ha chiesto ed ottenuto dal giudice per l'udienza preliminare, che per il proprio assistito, Umberto Masucci di 73 anni dell'Aquila, si eseguisse una perizia psichiatrica, in quanto l'anziano secondo il parere del legale, non sarebbe in grado di affrontare il processo. Il magistrato Giuseppe Romano Garganella ha dunque stabilito nel 17 gennaio, la data in cui verra' nominato il consulente medico. 

Gli altri indagati sono Bruno Zilli di 80 anni di Campotosto (L'Aquila) e Nazareno Drago di 83 anni di Pizzoli (L'Aquila), tutti i tre coinvolti in entrambi i crolli degli edifici. Ci sono poi Berardino Drago di 78 anni di Pizzoli - che compare per il crollo del civico 31 e Angelo Sabatini, di 82 anni di Roma, coinvolto nel civico 13. Nel corso dell'odierna udienza, sono stati accorpati i due fascicoli e il Comune dell'Aquila, si e' costituito parte civile, presentando un risarcimento di 1 milione di euro. 

In particolare Masucci, in qualita' di geometra progettista e direttore dei lavori negli anni 1976-1981, svolgeva abusivamente l'incarico di direttore dei lavori di realizzazione dell'edificio, consentiva la realizzazione dei pilastri e dei nodi trave-pilastro, con una quantita' di staffe inferiore alle prescrizioni di Legge, consentiva la realizzazione delle strutture portanti in assenza delle prescritte prove sui materiali (calcestruzzo); forniva errate indicazioni in merito ai materiali impiegati ed infine consentiva la realizzazione di opere difformi dal progetto autorizzato dal Genio Civile. Bruno Zilli, in qualita' di collaudatore statico delle opere in cemento armato nell'anno 1981, non rilevava l'incompetenza professionale del Masucci, non rilevava la realizzazione delle opere difformi dalle autorizzazioni, non verificava e rilevava il reale quantitativo delle armature e l'errata collocazione delle armature trasversali sia nei pilastri che nei nodi trave pilastro; ed infine rilasciava il certificato di collaudo statico in assenza di prove sui materiali. Nazzareno Drago, in qualita' di titolare dell'impresa esecutrice delle opere sono contestati una serie di reati legati alla quantita' di staffe presenti nei pilastri, la realizzazione di un piano seminterrato senza autorizzazione e la realizzazione di strutture portanti in assenza delle prove sui materiali. Berardino Drago ed Angelo Sabatini, sono accusati di aver autorizzato la realizzazione di opere difformi dalle autorizzazioni e l'aver commissionato a Masucci la direzione dei lavori non potendolo fare. 


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