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"Il terremoto del 6 aprile del 2009, non e' stata l'unica causa che ha comportato il crollo della Casa dello Studente. Il terremoto e' risultato compatibile con le regole di costruzione dell'epoca, ma se l'edificio fosse stato sistemato, adeguato, curato negli anni in relazione alle leggi che si sono succedute, lo stabile non sarebbe crollato". Lo ha sostenuto il super perito, Gabriella Mulas, nell'udienza preliminare sul crollo della Casa dello Studente, che si sta discutendo stamane. A dottoressa Mulas sta illustrando i contenuti della sua relazione, composta di 1.300 pagine. Undici sono gli indagati per il crollo dell'edificio in via XX Settembre, in cui sono morti 8 studenti universitari. Dopo qualche istante la dichiarazione del super perito, alcuni dei familiari dei ragazzi deceduti, presenti in aula (oltre 50 sono le parti civili) sono usciti dall'aula per poter piangere liberamente.