Crotone-Pescara 1-4, exploit calabrese per il Delfino

Il Pescara di Baroni riesce ad ottenere la seconda vittoria stagionale consecutiva, la prima in trasferta, di questo campionato. Buono l'inizio da parte dei locali, che al 16', però, hanno visto il loro portiere protagonista di un brutto scontro di gioco: Secco ha perso i sensi per qualche istante, ma si è trattato solo di un grosso spavento per lui. Il 4-1 di Crotone permette al Pescara di rilanciarsi in classifica e di guardare al futuro con maggiore ottimismo. Ottime le prove di Melchiorri e di Pasquato.

L’ottava giornata di andata del campionato cadetto vede il Pescara rendere visita al Crotone di Drago. Entrambe le formazioni sono appaiate nei bassifondi della classifica a sei punti. I pitagorici cercano il loro primo successo interno, mentre il Pescara vuole dare continuità al successo ottenuto contro la V. Entella.

Baroni schiera il suo consueto 4-3-3 e conferma Aresti in porta, mentre dirotta Pucino al centro della difesa. In avanti il tridente è formato da Pasquato, Melchiorri e Politano. Assenti i nazionali Bjarnason, Boldor e Zuparic, e Caprari il cui infortunio è più serio del previsto: almeno 3 mesi di stop per l’attaccante biancazzurro.

4-3-3 anche per il Crotone, con il trio Oduamadi-Beleck-Ciano proposto in avanti. Arbitra Abbattista di Molfetta.

L’inizio è di marca calabrese: al 6’ lo shot di Minotti è deviato in angolo da Aresti. Al 13’ ci prova Ferrari di testa su corner, ma la palla finisce sul fondo. Al 16’ scontro di gioco tra il portiere Secco ed il proprio compagno di squadra Ferrari, attimi di panico, dal momento che l’estremo difensore rimane per terra e per alcuni istanti perde conoscenza.

Dopo un’interruzione di qualche minuto viene sostituito da Bajza ed accompagnato al Pronto soccorso per accertamenti. Pasquato aveva precedentemente ribadito in rete, ma l’arbitro aveva già fermato il gioco. Le due squadre sembrano risentire dell’episodio prima descritto, ed il gioco non è brillante. Al 33’ ci prova Ciano da fuori area, ma spara alle stelle. Al 36’ il Pescara passa in vantaggio grazie ad un tiro da fuori area di Lazzari. Al 42’ arriva il raddoppio del Pescara grazie a Pasquato, che approfitta di una leggerezza di Zampano che si fa soffiare il pallone dall’attaccante pescarese che con un tiro da fuori area fredda Bajza. Terza rete stagionale per Pasquato. Sono 7’ di recupero assegnati dall’arbitro, dove non succede praticamente nulla. Il primo tempo finisce con il Pescara in vantaggio per 2-0.

L’inizio di ripresa vede subito il Pescara protagonista, con Melchiorri che si invola verso l’area pitagorica, ma si vede ribattere il tiro, successivamente Pasquato non trova il tap-in vincente. Al 49’ è ancora Melchiorri a cercare il tris, ma il suo tiro si perde alto.

 Al 50’ Ferrari atterra in area Politano: calcio di rigore, con Melchiorri che si fa respingere il tiro dal portiere Bajza. Il Crotone è alle corde, ed il Pescara è assoluto padrone del campo. Al 54’ Lazzari perde l’attimo giusto per calciare da buona posizione. I calabresi cercano la rete che possa permettere loro di riaprire il match, ma la loro manovra è troppo confusa. Al 72’, però, i pitagorici dimezzano lo svantaggio con Torregrossa, bravo a trovare la zampata vincente sugli sviluppi di un corner. Al 75’ un piazzato di Ciano viene miracolosamente deviato in angolo dall’ottimo Aresti. Sugli sviluppi dello stesso i pitagorici colgono un clamoroso palo con Claiton. Al 79’ Melchiorri conclude una sua azione personale, siglando il 3-1, ed all’84’ cala il poker, fissando il punteggio sul definitivo 4-1.

CROTONE (4-3-3) Secco ( dal 22’Bajza), Martella, Zampano, Ferrari, Claiton, Maiello, Minotti, Salzano, Oduamadi (dal 46’ Torregrossa), Beleck, Ciano. All. Drago

PESCARA (4-3-3) Aresti 6, Grillo 6, Cosic 6, Pucino 6, Zampano 6, Lazzari 7 (dall’81’ Nielsen s.v.), Appelt Pires 6 (Memushaj s.v.), Guana 6, Pasquato 7 (dal 68’ Salamon 6), Melchiorri 6,5, Politano 6. All. Baroni 6

ARBITRO: Abbattista di Molfetta

RETI: 38’ Lazzari, 42’ Pasquato, 73’ Torregrossa, 79’ Melchiorri, 84’ Melchiorri

AMMONITI: Aresti, Ferrari, Pasquato, Grillo

Christian Barisani