"La proposta di legge per L´Aquila capoluogo, primo impegno del Partito democratico abruzzese, si propone di contribuire concretamente a un processo che va innescato per connettere lo sviluppo aquilano a quello di altri territori, partendo da prerogative sia storiche che geografiche che sono il fulcro della proposta avanzata lo scorso autunno".
Lo afferma in una nota il segretario regionale del Pd, Luciano D´Alfonso.
"Una proposta che ha anche superato l´appartenenza campanilistica - aggiunge - per contenuti che possono mettere d´accordo volontà concrete e che ora chiede di diventare realtà, attraverso attraverso l´iniziativa legislativa regionale, capace di completarla ed attivarla.
Perchè l´Abruzzo ha in L´Aquila il suo capoluogo per ragioni storiche confermate dallo Statuto regionale, anche nel suo recente rifacimento. Perchè questa città, tuttavia, vive da diversi anni una condizione critica e tra le cause, senza dubbio, c´è l´isolamento geografico. Ma anche per via del vuoto di iniziativa politica delle amministrazioni di centrodestra che nel recente passato hanno gestito le principali istituzioni, dal Comune, alla Provincia, alla Regione.
Queste le ragioni per cui abbiamo indicato un progetto di legge regionale, proposto come un punto qualificato dell´iniziativa del Partito Democratico, messo a disposizione della città e che auspico venga presto adottato quale riferimento, traccia di un cammino da intraprendere specie nel momento delicato in cui L´Aquila si trova.
Il rilancio dello snodo dell´area aquilana ci consentirà di dare più forza a tutto il sistema relazionale delle città della costa - prosegue D´Alfonso - che saranno collegate meglio con Roma e potranno essere più attrattive per i territori della nuova Europa.
In passato è mancata la volontà di cogliere l´elemento critico come una possibile risorsa da cui ripartire.
Ora credo che siano maturati i tempi per cambiare registro e costruire un´alternativa con l´aiuto di tutte le forze politiche che si riconoscono in tale necessità, all´interno del Consiglio comunale dell´Aquila come ora chiede Rifondazione Comunista, ma soprattutto da parte dell´Assemblea regionale, naturale approdo della proposta di legge e possibile centro nevralgico per una sua attuazione che può essere un risultato concreto in breve tempo.
Noi siamo una regione in grado di fare da cerniera all´Est e da porta al Mediterraneo, ma ciò diventa possibile solo se il territorio fa da raccordo efficiente e funzionale di movimenti di persone, di beni e di idee.
Si tratta - conclude - di un cammino possibile e concepito per diventare attuabile, che non deve restare sulla carta, che ora va costruito a livello istituzionale".
(AGI)
