D'Alfonso indagato, ascoltati due testimoni costruttori

16 Luglio 2008   12:14  
Continuano gli interrogatori in Procura a Pescara nell'ambito dell'inchiesta che ha portato, nelle scorse settimane, il sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, a ricevere un avviso di garanzia per quattro ipotesi di reato (corruzione, concussione, truffa aggravata e falso ideologico), nell'ambito di due diversi filoni di indagine. Fra ieri e oggi sono stati ascoltati dal pm Gennaro Varone, che conduce le indagini, i costruttori Massimo De Cesaris e Lorenzo Di Properzio. Le accuse di corruzione e concussione riguardano richieste di denaro che D'Alfonso avrebbe fatto ad imprese in cambio di atti amministrativi a loro favorevoli. Nell'ambito dello stesso filone d'indagine, il 13 maggio scorso, era stato arrestato il funzionario dell'ufficio appalti e patrimonio del Comune, Guido Dezio, attualmente in libertà. Le altre due ipotesi di reato sono inerenti la pubblicità istituzionale del Comune, i cui fondi, in realtà, secondo l'accusa, venivano utilizzati a fini personali ed, in particolare, elettorali.

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