D'Alfonso, pronta la squadra di Governo, Paolucci, Pepe e Lolli protagonisti

E' praticamente pronta la squadra di Governo di Luciano D'Alfonso per la X Legislatura della Regione Abruzzo.

Con ogni probabilità Mercoledì (perchè domani all'Aquila non si lavora essendo la ricorrenza di San Massimo, Santo Patrono del Capoluogo .ndr) la Corte d'Appello scioglierà le riserve e proclamerà gli eletti.

Di lì qualche giorno di rito e poi già lunedì 16 giugno il neo Governatore potrà elencare la sua squadra, mentre per il primo Consiglio regionale si dovrà aspettare almeno altri 15 giorni e di rimando anche per l'ufficializzazione della nuova Giunta.

Noi abbiamo raccolto voci e rumors nei corridoi e vi possiamo confermare che quelli che andremo ad elencare sono al 90% i corretti nomi e ruoli che si andranno ad occupare con la sola incognita per le società partecipate o pubbliche per le quali i giochi sono ancora molto aperti.

Per primo ci sarà il ritorno di Ruffini ad un ruolo politico attivo, l'ex presidente della provincia di Teramo e consigliere regionale PD uscente aveva lasciato il suo posto in consiglio ad altri e non si è ricandidato, ma la sua esperienza porterebbe Luciano D'Alfonso ad affidargli il posto chiave nella sua segreteria e coordinerebbe tutto il lavoro d'ufficio.

Insieme a Lui anche un altro nome noto, quello dell'aquilano Rivera, che rientrerebbe al fianco di un Governatore dopo la disastrosa esperienza con Del Turco.

Per chiudere il cerchio dei ruoli "non politici" potrebbe entrare anche Alfredo Moroni nel ruolo ricoperto fino ad oggi da Sorgi, quello di segretario generale della presidenza, un incarico più tecnico d'appoggio allo stesso Ruffini da parte di un uomo che lavora da sempre all'interno del palazzo.

Alla vice presidenza si fa il nome dell'esterno Giovanni Lolli che prenderebbe anche la delega speciale alla "Ricostruzione" e sarebbe il punto d'unione con il Governo e il sottosegretario all'economia ed al CIPE Giovanni Legnini.

Di qui si arriva rapidamente all'assessorato chiave per la Regione Abruzzo, la Sanità affidata con il Bilancio al segretario regionale e recordman di preferenze fra i banchi della maggioranza Silvio Paolucci.

Altro "pezzo da 90" sarà l'ormai ex sindaco Dino Pepe a cui andrà con ogni probabilità il Turismo.

Berardinetti riceve l'appoggio dei sindaci del suo comprensorio e pare che D'Alfonso voglia ascoltare la voce degli amministratori e il suo posto sarebbe l'Agricoltura.

Per la Sclocco, unica donna eletta nella maggioranza, sarebbe pronta la delega agli affari sociali.

Altro assessorato chiave, quello alle attività produttive che gestisce milioni di euro di contributi europei, andrebbe a Mazzocca, ma qui le cose sono molto più complicate e gira voce che il Governatore potrebbe tenere per se la delega.

Dai giochi resterebbe fuori l'ex capogruppo in regione Camillo D'Alessandro, ma sarebbe solo una mossa politica, infatti gli sarebbe stato promesso uno scrano in Parlamento e chiesto di continuare fino ad allora a gestire ancora il gruppo consigliare fino al nuovo incarico.

Per finire l'incarico di maggior prestigio, quello di presidente del Consiglio Regionale andrebbe a Giuseppe Di Pangrazio, marsicano e fratello del sindaco di Avezzano, lui chiedeva l'agricoltura, ma è evidente che non gli si vuole consegnare troppo potere nella marsica.

"Trombato" eccellente sarebbe, di nuovo, Donato Di Matteo che si appresterebbe a cinque anni da semplice consigliere.

In queste ore dovrebbe anche svolgersi a Pescara una riunione proprio per programmare i tempi di composizione della Giunta e dei principali incarichi, ovviamente sul piatto ci saranno anche le presidenze delle commissioni consigliari e lì potrebbe tornare in pista lo stesso Di Matteo.