D'Alfonso: uniti e con fatica possiamo vincere. Ma resta sindaco

Assemblea regionale del Partito Democratico

26 Luglio 2008   12:48  

Puntare a vincere lavorando tutti insieme. E' questo il messaggio che il segretario regionale del Partito democratico, Luciano D'Alfonso, ha lanciato stamani intervenendo ai lavori dell'assemblea regionale del Pd, in corso a Pescara, a Villa Immacolata. Parlando ad una sala gremita, D'Alfonso ha detto che "per vincere, in Abruzzo, dobbiamo saper coltivare la coalizione, la comunita' ". "Ho bisogno di essere aiutato - ha proseguito - da una collettivita' di persone che sprigioni energie positive. Questo partito - ha detto sempre D'Alfonso - e' la cosa piu' importante che c'e' in Abruzzo, dal punto di vista politico, nonostante quello che sta accadendo, perche' e' un partito radicato, non improvvisato. Attenti, pero' - ha ammonito il segretario regionale: vedo un atteggiamento di piccineria, di coloro che pensano che e' arrivata l'occasione giusta, che ora gli tocca. Ma non e' questa la logica, dobbiamo invece metterci a lavorare evitando un'attivita' distruttiva tesa a far crescere le opportunita' dei singoli. Non ce lo possiamo permettere". La parola d'ordine deve essere, invece, il "fronte unitario", perche' "l'Eldorado non e' un trono a portata di mano". "Alla stanga, dunque, dobbiamo vincere", sapendo che "non puo' nascere un partito se non dal dolore".

A chi gli ha chiesto se si dimettera' da sindaco di Pescara per le elezioni regionali, il segretario abruzzese del Pd, Luciano D'Alfonso, ha assicurato che si impegnera' "al massimo come sindaco e per l'iniziativa di centrosinistra". I nomi dei candidati alla Regione sono da cercare tra gli "ottimi sindaci, ottimi amministratori, tra le personalita' sia dell'attuale esperienza regionale che esterne alla classe dirgente del partito. E poi bisogna fare un ragionamento con la coalizione". A proposito della legge antisindaci D'Alfonso ha spiegato di "sostenere una iniziativa che consenta agli amministratori locali di candidarsi. Credo - ha spiegato - che in democrazia vadano date piu' possibilita' a tutti di sottoporsi al giudizio dei cittadini. Non ci vogliono tagliole, ancorche' normative, che impediscano il processo di partecipazone attiva e passiva". Ipotizzando la candidatura di attuali amministratori D'Alfonso ha detto che "vanno coniugate la stabilita' delle istituzioni col bisogno del partito di mettere in campo le energie migliori". Parlando, poi, della bufera giudiziaria che ha travolto la regione D'Alfonso si e' augurato che le persone "oggetto di indagine abbiano la serenita' per spiegare i fatti contestati". "In Regione - ha fatto notare - sono stati messi a segno importanti risultati, come il piano di sviluppo rurale, il ciclo dei rifiuti, le infrastrutture, il commercio, ed era prossima l'approvazione della legge urbanistica. Ora dobbiamo riprendere il cammino sapendo che le idee fanno la differenza".


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