D'Amico: troppe le leggi frutto dell'improvvisazione impugnate

13 Luglio 2010   16:10  

"E' ormai un problema ricorrente il contenzioso che la legislazione del Consiglio regionale produce presso la Corte Costituzionale: le norme di legge approvate da questo Consiglio regionale in carica, sono impugnate dal Governo. Non solo i Consiglieri ma gli stessi assessori - afferma Giovanni D'Amico, Vice Presidente del Consiglio - presentano disegni di legge improvvisati, anche su fogli volanti, come misure necessarie ed urgenti. Senza verifica delle strutture amministrative e degli uffici legislativi, i provvedimenti risultano poi non solo di discutibile urgenza, ma cosi' rabberciati da ledere la norma Costituzionale. Ho voluto sollecitare il Presidente del Consiglio regionale a voler condividere con il Presidente della Giunta e la Conferenza dei Capigruppo comportamenti conformi dei Consiglieri. Tanto piu' che lo stesso Consiglio ha recentemente licenziato nella seduta del 29 giugno la legge regionale "Disciplina generale sull'attivita' normativa regionale e sulla qualita' della formazione" che non e' mero atto formale, ma deve costituire vincolo ordinamentale per i Consiglieri regionali dell'Abruzzo".


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