D'alesssandro (IDV): "Il presidente Chiodi è assenteista al Consiglio Regionale"
“Il Consiglio Regionale viene convocato una volta al mese per discutere esclusivamente di interrogazioni urgenti che riguardano quasi sempre la sanità, visto che è commissariata ed affidata all’esclusiva gestione di Chiodi che sistematicamente non si presenta ai lavori del Consiglio ormai da diverse sedute”. Lo dichiara Cesare D’Alessandro, vice capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, che aggiunge: “Che il nostro governatore abbia molti impegni nessuno lo mette in dubbio ma che il suo primo dovere, da eletto del popolo, sia quello di confrontarsi con l’Assemblea elettiva sarà il caso che qualcuno glielo ricordi. Non vogliamo, alla terza assenza consecutiva, chiedere la decadenza da Presidente per assenteismo, visto che neppure giustifica le sue assenze, ma certamente non siamo disponibili ad andare avanti in questo modo, sopportando la supponenza e l’arroganza di chi vuole umiliare non solo l’opposizione ma l’intero Consiglio Regionale”.
“A distanza di mesi – prosegue D’Alessandro - non siamo ancora riusciti ad avere il lavoro svolto dal suo socio di studio Carmine Tancredi e neppure i contratti di consulenza che lo stesso Chiodi ha affidato al suo sodale di studio. Ma non riusciamo a dialogare con lui né sulle varie problematiche sanitarie che ogni giorno ci vengono segnalate, né sulle questioni specifiche come le anomalie e le irregolarità contabili denunciate dal Collegio dei Revisori alla Asl di Pescara. Anomalie che hanno comportato una conseguente inchiesta della Magistratura dalla quale sono derivati alcuni arresti e rinvii a giudizio dalla Procura di Pescara, ma anche una incomprensibile denuncia del direttore generale nei confronti del revisore dr. Fausto Di Nisio che aveva per primo denunciato gli episodi di illegalità nella gestione degli appalti”.
“Noi – conclude D’Alessandro - abbiamo chiesto a Chiodi il perché di questa denuncia da parte del Direttore Generale , dr. Claudio D’Amario, nei confronti di chi ha fatto solo gli interessi della finanza pubblica e del risparmio di pubblico danaro. Quo usque tandem Chiodi abuserai della nostra pazienza?”.
