DIRETTA - In Senato il decreto Abruzzo

Prevista per domani la votazione definitiva

20 Maggio 2009   10:36  

E' iniziato in Aula al Senato il voto degli emendamenti al decreto varato dal Governo per fronteggiare l'emergenza del terremoto a L'Aquila. Gli emendamenti al testo sono circa 600, alcuni dei quali arrivati dal Governo. Il via libera di Palazzo Madama al Dl e' atteso per domani.

VIA LIBERA A EMENDAMENTO NORME ANTISISMICHE

Le nuove norme antisismiche per le costruzioni entreranno in vigore a partire dal 30 giugno 2009 ma non avranno alcun effetto sul passato. E' quanto precisa un emendamento approvato dall'Aula del Senato durante l'esame del decreto legge Abruzzo. Lo stop alla proroga è già stato votato dalla commissione Ambiente di Palazzo Madama la scorsa settimana. Il nuovo emendamento puntualizza l'arco temporale e chiarisce che "non ci sono effetti" per il passato, spiega il relatore al testo e firmatario della modifica Antonio D'Alì. "Il rischio altrimenti - dice - era che la misura approvata in commissione travolgesse tutte le altre proroghe". La normativa antisismica per la costruzione degli edifici sarebbe dovuta entrare in vigore nel 2004 ma una serie di proroghe ne hanno posticipato continuamente l'entrata in vigore. L'ultima risale al decreto legge 'Milleproroghe' che faceva slittare l'entrata in vigore al giugno 2010. Ora invece le nuove regole saranno valide a partire dal 30 giugno prossimo.

STOP SEDUTA

Stop alla seduta dell'Aula del Senato che ha all'esame il decreto legge Abruzzo: i lavori riprenderanno, come da calendario, alle 16.30. Le votazioni sono iniziate questa mattina e hanno riguardato i primi tre articoli. Ma le novità che riguardano il contributo per la ricostruzione delle prime case (che elevano gli aiuti al 100% della spesa e li rendono diretti) sono state accantonate. Così come sono state accantanate le proposte del Pd per consentire una deroga al patto di stabilità per i comuni colpiti dal terremoto.

OPPOSIZIONE: NO ALLA FIDUCIA

Anna Finocchiaro tende a escludere che il governo possa porre la fiducia in Senato sul decreto terremoto, ma se cosi' dovesse essere annuncia battaglia. "Gli abbiamo detto di non metterla e non credo che lo faranno, non ne avrebbero ragione", ha dichiarato la presidente dei senatori del Pd commentando l'ipotesi di fiducia. In caso contrario, ha pero' ammonito, "faremo l'ira d'iddio".

ACCANTONATO L'ESAME DELLA PROPOSTA DEL 100% DI CONTRIBUTO PER LA RICOSTRUZIONE

L'aula del Senato, impegnata questa mattina nel voto sugli emendamenti al decreto terremoto, ha accantonato l'esame di un pacchetto consistente di richieste, compreso il contributo al 100 per cento per la ricostruzione delle case. I senatori attendono un supplemento di istruttoria su alcune questioni fra cui le deroghe al patto di stabilita' interno proposta dal Pd. Tra le novita' al testo originario approvate in mattinata, un maggiore coinvolgimento degli enti locali nella ricostruzione. Fissata poi al 30 giugno l'entrata in vigore della nuova normativa antisismica. Niente da fare invece per molte richieste del Pd, a partire da un contributo di solidarieta' del 2 per cento sui redditi alti da destinare a interventi straordinari per gli abruzzesi colpiti dal terremoto e per i poveri.

 

 

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