Da oggi via libera ai nuovi #Voucher per famiglie e imprese. TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE

Minimi salariali e giornalieri. Boeri, in tempi record procedure

10 Luglio 2017   11:44  

Via libera ai nuovi voucher per famiglie e imprese. A partire da oggi i datori di lavoro potranno acquistare prestazioni di lavoro occasionale secondo due nuove forme contrattuali: il Libretto Famiglia (per le persone fisiche non nell’esercizio di un’impresa o di una libera professione) e il Contratto di prestazione occasionale (per gli altri datori di lavoro: professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni ed altri enti di natura privata, Pubbliche amministrazioni).

Ma qual è la procedura da seguire per usufruire dei nuovi voucher?

In entrambi i casi i soggetti interessati - sia i datori di lavoro che i lavoratori - dovranno registrarsi al seguente servizio:www.inps.it/Prestazioni Occasionali, direttamente tramite la piattaforma telematica Inps o avvalendosi dei servizi di contact center messi a disposizione dall'Istituto di previdenza.

Seguirà, poi, il versamento preventivo della provvista per il pagamento delle prestazioni e dei contributi obbligatori.

In pratica, il datore di lavoro dovrà alimentare il proprio portafoglio virtuale (tramite F24 o strumenti di pagamento elettronici), che sarà decurtato di volta in volta in base agli importi delle singole prestazioni comunicate in procedura.

Il procedimento si concluderà, infine, con il pagamento diretto del lavoratore da parte dell'Inps entro il 15 del mese successivo a quello in cui la prestazione si è svolta e tramite la modalità prescelta: accredito in conto corrente o su carta di credito dotata di Iban oppure bonifico domiciliato riscuotibile presso un ufficio di Poste Italiane.

Nei casi di imprese vengono fissati un minimo salariale (9 euro) ed un compenso minimo giornaliero (36 euro). 

"In tempi record abbiamo posto in essere le procedure per rispondere alle richieste del legislatore", ha sottolineato il presidente dell'Inps, Tito Boeri, evidenziando l'obiettivo di "dare massima trasparenza e massima tracciabilità".

Ecco le novità, in base alla circolare e alle procedure illustrate dall'Istituto di previdenza.

 

CHI LI USA, DA COLF A BADANTI, DA IMPRESE A PA E AGRICOLTURA. Si potrà usare il 'Libretto famiglia' per lavori domestici, di giardinaggio, di pulizia o manutenzione, di assistenza domiciliare a bambini e persone anziane, ammalate o con disabilità, di insegnamento privato supplementare. Il 'Contratto di prestazione occasionale' potrà essere utilizzato da professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni ed altri enti di natura privata, imprese del settore agricolo e pubbliche amministrazioni.

TETTO 280 ORE L'ANNO. Il limite economico previsto dalla legge è 5.000 euro l'anno per lavoratore e per datore di lavoro, con un ulteriore limite di 2.500 euro per le prestazioni rese ad un singolo datore. C'è anche un limite di durata: non si potranno superare le 280 ore nell'anno. Altrimenti scatta la trasformazione in contratto a tempo indeterminato.

REGISTRAZIONE SU PIATTAFORMA INPS, CONTO E PAGAMENTI IL 15 DEL MESE. Dopo la registrazione sulla piattaforma Inps, il datore di lavoro dovrà versare dei soldi, per ora tramite l'F24, che alimentano un portafoglio elettronico attraverso il quale vengono pagate le prestazioni e gli oneri. Il compenso mensile sarà accreditato sul conto corrente, sul libretto postale, sulla carta di credito dotata di Iban o incassato grazie ad un bonifico domiciliato presso gli sportelli delle Poste. 

AVVISO DI PRESTAZIONE ENTRO IL GIORNO 3 PER FAMIGLIE, 60 MINUTI PRIMA PER IMPRESE MA POSSIBILE REVOCA ENTRO 3 GIORNI. La comunicazione di svolgimento della prestazione lavorativa da parte del datore di lavoro nel caso del 'Libretto famiglia' dovrà avvenire entro il giorno 3 del mese successivo. Per il 'Contratto di prestazione occasionale' la comunicazione dovrà invece essere preventiva e avvenire entro 60 minuti prima dell'inizio; prevista la possibilità di revoca entro 3 giorni da parte; in caso di disguido prevale la conferma del lavoratore.

SALARIO MINIMO 9 EURO, COMPENSO MINIMO 36 EURO AL GIORNO DA IMPRESE. Il compenso giornaliero non potrà essere inferiore a 36 euro (retribuzione minima di 4 ore lavorative), anche qualora la durata sia inferiore. Per le ore successive è fissato dalle parti, purché non inferiore a 9 euro. Compresi gli oneri a carico dell'utilizzatore, il costo totale è 12,29 euro. Nel caso del 'Libretto famiglia', invece, i titoli per compensare le prestazioni di durata fino ad un'ora hanno valore nominale di 10 euro (e suoi multipli), 8 euro netti al lavoratore.

IN AGRICOLTURA MINIMO TRA 6,52 E 7,57 EURO. Nel settore agricolo, il compenso minimo orario varia "in base alle aree di appartenenza" del contratto nazionale: 7,57 euro, 6,94 euro, 6,52 euro. Resta la retribuzione minima di 4 ore lavorative.


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