"Dalla ricostruzione alla sanità fino alla parentopoli nelle Asl. Con Chiodi nuova questione morale"

"Chiodi sta passando alla storia come il presidente che ha ricondotto l'Abruzzo verso scenari economici e occupazionali prettamente meridionali: se non chiarisce quanto sta avvenendo e se non agisce per ripristinare al piu' presto le regole della trasparenza, rischia di portare l'Abruzzo in una nuova questione etica e morale". Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci.

"Il crac Di Pietro e' solo l'ultima vicenda, grave e inquietante, di questi mesi. Nell'estate 2010 denunciammo con forza l'emergere di un sistema-Chiodi fatto di amici piazzati nei luoghi chiave del potere regionale, a partire dal ruolo del socio di studio Carmine Tancredi in Abruzzo Engineering.

Ora, mentre Chiodi continua ad attaccare chiunque gli capiti a tiro pur di nascondere la gravi responsabilita' politiche del suo governo, nelle Asl scoppiano parentopoli ed emergono promozioni dal sapore politico ed elettorale, i conti vengono smentiti da fonti ministeriali sui quotidiani nazionali, la ricostruzione viene assediata da affaristi che la magistratura respinge con la sua azione, gli enti locali guidati dal Pdl brillano per le superconsulenze.

Chiodi si fermi - chiede Paolucci - e si renda conto di non essere un professionista qualsiasi, ma il presidente degli abruzzesi. Porti in Consiglio regionale i veri conti della sanita', dica quale e' il ruolo del suo socio in questa vicenda, apra le porte del palazzo regionale. Lo faccia per tutelare la dignita' dell'Abruzzo".