Danni alle produzione olivicole in Abruzzo, Fi contesta Regione

19 Gennaio 2015   11:46  

Il gruppo regionale di Forza Italia e' assolutamente contrario alla delibera di giunta del 23 dicembre relativa alla richiesta di riconoscimento dello stato di calamita' derivante dalle forti infestazioni parassitarie (di mosca) sulle produzioni olivicole in Abruzzo.

Nel provvedimento dell'esecutivo sono stati inseriti solo 19 comuni, di cui 11 pescaresi e otto dell'aquilano, hanno denunciato Mauro Febbo, presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale e gia' assessore all'Agricoltura e Lorenzo Sospiri, capogruppo consiliare azzurro, che si sono detti "sconcertati e stupiti" da questa scelta.

"Il problema - ha chiarito Febbo - non e' legato solo all'esclusione delle due province escluse, Chieti e Teramo, ma anche all'esclusione degli altri comuni del pescarese e dell'aquilano.

Su 305 comuni di questa regione interessati al sistema olivicolo solo 19 sono stati presi in considerazione, e non capiamo come sia possibile che la provincia di Chieti, che da sola produce tra il 60 e il 65 per cento dell'olio, sia stata esclusa.

Tra l'altro e' una presa in giro dire che si chiede lo stato di calamita' (i danni stimati superano i 16 milioni di euro) perche' in primo luogo bisogna vedere se la richiesta sara' accettata e poi a livello europeo esiste un piano assicurativo a cui le aziende devono aderire per fronteggiare eventuali danni e i fondi per aiutare le imprese vengono messi a disposizione a livello statale e comporta l'aumento delle accise.

Come Regione noi abbiamo sempre messo a disposizione attorno ai 400 mila euro, nonostante le difficolta' enormi, mentre quest'anno la Giunta D'Alfonso non aveva inserito i fondi e grazie ad un nostro emendamento sono stati previsti 150 mila euro. Mi auguro - ha aggiunto sempre Febbo - che la delibera venga ritirata e che le associazioni intervengano per chiedere una revisione del provvedimento".

Ricostruendo l'iter che ha portato a questa delibera Febbo ha ricordato che "sono stati i Sipa (Servizio ispettorato provinciale) ad attivarsi per definire i Comuni da inserire ma forse ci si doveva muovere in altro modo e l'assessorato poteva intervenire, ad esempio, a luglio con una campagna informativa per combattere la mosca e prevenire il danno. Mi sembra - ha concluso - una presa per i fondelli per intero comparto".

"Un altro aspetto disdicevole di questa vicenda - ha quindi sottolineato Lorenzo Sospiri - riguarda il Sistema assicurativo, citato sulla Delibera, per il quale la Regione, durante il governo di centrodestra ha sempre stanziato ingenti risorse proprio per abbassare i costi. Negli ultimi anni erano previste risorse per 400 mila e 300 mila euro.

Ma per il 2015 cosa ha previsto il Governo D'Alfonso per sostenere gli agricoltori? Zero euro.

E' questo il modo in cui pensano di tutelare il sistema rurale? E' solo grazie all'emendamento firmato dal sottoscritto, da Mauro Febbo e dal collega Di Nicola, che siamo riusciti a far stanziare 150 mila euro per sostenere il pagamento delle assicurazioni". 


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