Dare del ''leccaculo'' ad un politico non è reato, anzi... è un complimento

27 Agosto 2012   13:08  

Dare del leccaculo ad un politico non è reato. Lo ha deciso creando un importante precedente il giudice di Savona in merito alla querela presentata anni fa  da Enrico Nan, ex-deputato di Forza Italia e attualmente coordinatore ligure di Fli, nei confronti del vignettista ligure Davide Sacco, che nell' agosto 2006 su un forum di politica  scrisse a corredo di una sua vignetta: “L’on. Nan ha perso più battaglie lui che l’Italia a Caporetto! Però è sempre lì, non per capacità ma per… penso che il termine giusto sia leccaculismo, o ancor meglio…yesmanismo''.

L'onorevole aveva chiesto 100mila euro di risarcimento. Il giudice gli ha dato torto e nella sentenza spiega: 

''Le affermazioni  appaiono legittimo esercizio del diritto di critica politica e che quindi il diritto di critica non si concreta, come quello di cronaca, nella narrazione di fatti, ma si esprime mediante un giudizio od un’opinione che, come tali, non possono essere rigorosamente obiettivi”.

E ancora:

''Nan viene definito “il protagonista non di successi ma di sconfitte politiche (Caporetto) che rimane quindi sull’arena non per l’impegno dimostrato (“capacità”) ma per l’intelligenza, non apprezzata, ma comunque anch’essa certamente politica, con cui si relaziona a chi può deciderne il destino nel settore, approvandone le azioni e le richieste”.

Insomma non solo non è diffamazione dare del ''leccaculo'' ad un onorevole, è pure un complimento,un riconoscere la sua inteligenza politica.


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