Ddl Codice rosso: maggioranza divisa su castrazione chimica Ira deputate d'opposizione Caos in Aula

29 Marzo 2019   11:44  

Slitta alla prossima settimana l'ok della Camera al ddl "codice rosso". Il nodo castrazione chimica, sul quale si era creata tensione tra M5s e Lega, ha  rallentato i lavori mentre, sostengono dalla maggioranza, in Aula si sarebbe registrato anche un certo ostruzionismo delle opposizioni.

La maggioranza cercherà, da qui al voto dei prossimi giorni, di far rientrare lo scontro sulla castrazione chimica. La norma sulla castrazione chimica, come ha spiegato il ministro Giulia Bongiorno, è prevista in un emendamento al Ddl Codice rosso. L'obiettivo, ha detto, è "inserire la possibilità di subordinare la sospensione della pena ad un trattamento terapeutico o farmacologico inibitorio della libido".

Alternativa che non convince il M5S: "E' una presa in giro per le donne".   Protesta delle deputate di opposizione, seduta sospesa Le deputate del gruppo di Forza Italia alla Camera hanno occupato, in segno di protesta, i banchi del governo dell'Aula di Montecitorio.

Il presidente Roberto Fico, è stato quindi costretti a sospendere la seduta per 5 minuti. A telecamere spente dal Transatlantico si sono poi sentiti cori 'onestà, onestà' e dei fischietti, e alcuni deputati hanno raccontato che anche dagli scranni di Pd, Leu e Fdi sono scese tutte le deputate e si sono unite alla protesta. A questo punto Lega e M5S hanno intonato il coro Nazareno, Nazareno. 

Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha sospeso per la seconda volta la seduta della Camera, impegnata nell'esame del Codice rosso e ha convocato la conferenza dei capigruppo. A chiederla le opposizioni, per rinviare il ddl a martedì prossimo. La prima sospensione per l'emendamento sul 'revenge porn'.

 


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