Il Comune dell'Aquila come quasi tutte le amministrazione è gravato da milioni di euro di debiti fuori bilancio. Circa 18 milioni in questo caso, accumulati negli anni.
E parte consistente di questi debiti non sono dovuti solo a spese pazze e senza copertura, come avvenuto nelle memorabili e pantagrueliche edizioni della Perdonanza celestiniana di alcuni anni fa, ma anche a causa dei ritardi dei pagamenti, ovvero a causa di interessi, spese giudiziarie e rivalutazioni monetarie dovute alla lentezza e all'inefficienza della macchina burocratica.
Le Commissioni Bilancio e Regolamento hanno però oggi a tal proposito varato un provvedimento che, se approvato in consiglio, rappresenterà una piccola rivoluzione: in esso si stabilisce infatti che questa parte di debito ricada sui dirigenti responsabili del ritardo del pagamento, e saranno dunque i dirigenti a dover pagare di tasca loro, e non gli incolpevoli cittadini.
Al nostro microfono il consigliere comunale Raffaele Daniele, Udc.