Debito sanitario: organizzazioni, coinvolgere i parlamentari

21 Maggio 2008   11:51  

"In considerazione della portata dei problemi relativi al debito sanitario, le organizzazioni di categoria hanno inteso coinvolgere tutti i parlamentari abruzzesi per lunedi' 26 maggio alle ore 10.30 presso la Camera di Commercio di Pescara, al fine di sensibilizzarli compiutamente su questo argomento di portata strategica nazionale". E' cosi' che termina un documento siglato da tutte le associazioni di categoria sul problema del debito sanitario. Oltre che ai parlamentari, il documento e' stato inviato ai vertici della Regione a a tutti i capigruppo. Presenti all'incontro: Confcommercio, Conconfcooperative, Confindustria, Confapi, Cia Coldiretti, Confesercenti, Lega delle Cooperative, Casartigiani, e Confartigianato. Per le organizzazioni il presunto aumento di Irpef e Irap oltre il limite massimo previsto dalla legge nazionale, e' una "notizia sconvolgente perche' si tratta di un aggravio di imposte regionali di ben 232,7 milioni di Euro, che le PMI e le famiglie del nostro Abruzzo, gia' tartassate con aliquote superiori a quelle delle altre Regioni, non possono sopportare. Notizia inaspettata - si legge nel documento - perche' dalla firma del "Protocollo d'intesa" sulla "Sanita'" tra la nostra Regione ed il Governo Centrale, la Giunta regionale ha sempre assicurato che il risanamento dei costi della "Sanita'" procedeva secondo gli accordi, che ci avrebbero portato all'azzeramento dell'incremento del debito del "Servizio Sanitario" nel 2010, mantenendo costante la pressione fiscale fino a tale data. Premesso, inoltre, che il Presidente della Giunta regionale nella riunione di "concertazione" tenutasi all'Aquila il 19 maggio scorso, si e' dichiarato fiducioso di evitare l'aggravio fiscale per l'Abruzzo in un prossimo colloquio con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On. Gianni Letta, le organizzazioni di categoria confidano adesso nella risoluzione del problema in ambito nazionale. Le organizzazioni di categoria, pero', -. viene rilevato nel documento - chiedono al Presidente della Giunta regionale, in caso di fallimento delle trattative a livello nazionale, di reperire le risorse all'interno del bilancio regionale, mettendo al primo posto la riattribuzione al "Servizio Sanitario" delle quote di finanziamento di tale "Settore" utilizzate per finalita' extrasanitarie, senza intaccare le irrisorie risorse attribuite al sistema produttivo e senza, naturalmente, pensare di aumentare le imposte regionali. Le organizzazioni chiedono, inoltre - si legge infine nell'articolato documento - una nuova riunione tra i rappresentanti delle forze economiche e sindacali e la Giunta Regionale al completo per fare non solo il punto sul problema del risanamento del debito sanitario, ma per concordare un programma di fine legislatura "credibile, possibile e realizzabile", la riduzione dei "costi della politica", ivi compresa la semplificazione dei procedimenti amministrativi, che rappresentano attualmente un costo non indifferente per le imprese". (AGI)


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