Declassamento dei reparti universitari, Asl sotto accusa

19 Marzo 2013   16:56  

“Sulle scelte aziendali la ASL apra ad un confronto con tutte le componenti universitarie, sociali, politiche, e con i cittadini”.

È questo l’appello lanciato dalla Sen. Stefania Pezzopane, al Direttore generale della ASL, Giancarlo Silveri, in merito alle recenti scelte sul declassamento dei reparti universitari.

“Non intendo entrare ora nel merito del dibattito- ha precisato la senatrice- Lo farò solo dopo aver letto e approfondito l’atto aziendale.

Tuttavia ritengo indispensabile che talune decisioni siano frutto di scelte condivise, di un confronto costante e trasparente con tutte le componenti sociali.

Non è pensabile che in un momento in cui le parole d’ordine che i cittadini reclamano sono comunicazione e partecipazione, vi siano alcune istituzioni che si trincerano dietro una cortina di silenzio e di segretezza.

Il Comune dell’Aquila ha da tempo intrapreso un percorso, in base al quale le scelte più significative sono sottoposte al vaglio dei cittadini per avere la massima condivisione possibile con gli aquilani.

Credo che la ASL debba aprirsi al confronto e al dibattito trasparente, per evitare che determinate scelte non appaiano prese ad appannaggio di interessi particolaristici o peggio di lobbies politiche, ma nell’interesse collettività”.

Nel merito della vicenda interviene anche Maria Grazia Cifone, direttrice del Dipartimento MeSVA

''I rapporti convenzionali tra l’Università da una parte e le Regioni e le AA.SS.LL. dall’altra si sono sempre distinti per la presenza di confronto e discussione. A maggior ragione ciò è vero oggi, in una fase sociale in cui alla Sanità ed all’Università si chiedono sacrifici, così come accade per ogni altra istituzione pubblica della nostra Nazione.

Il verificarsi di tali difficoltà oggettive, combinato con una fase delicata di confronto pre-elettorale che riguarda l’Ateneo, può creare un mix esplosivo in cui argomenti reali di riflessione e di dibattito si prestano talora ad essere artificiosamente strumentalizzati per fini non propriamente rispondenti alle esigenze dell’Università e del mondo sanitario.

Il dato di partenza è il nuovo atto aziendale trasmesso dal Direttore Generale della ASL AZ/SU/AQ, Dott. Silveri, al Rettore per le opportune valutazioni nel rispetto di quanto previsto dal Protocollo preliminare d’Intesa stipulato nell’ottobre scorso.

La riduzione delle Unità Operative Complesse, così come impone la normativa vigente per assolvere alle richieste della spending review, può creare i presupposti di mancato sviluppo, di insoddisfazione, di recriminazione da parte di molteplici professionalità universitarie ed ospedaliere che si trovano a vivere una fase di ridimensionamento.

Chiunque anteponga il principio della responsabilità e dell’interesse collettivo all’affermazione, anche legittima, delle proprie aspirazioni, deve affrontare la difficoltà ad un livello diverso, contribuendo ad ottenere i più alti livelli di assistenza possibili.

In altre parole, il sacrificio è richiesto a tutti, ma bisogna fare in modo che sia quanto più possibile equo, equilibrato nelle proporzioni, foriero di recupero futuro, reversibile nel momento in cui le condizioni economico-finanziarie saranno diverse da quelle odierne.

E’ questa la linea su cui si è mosso il Dipartimento Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente (MeSVA) che, con i suoi 239 componenti, costituisce l’articolazione più rappresentativa dell’intero Ateneo ed il Dipartimento guida per i Corsi dell’area medica e sanitaria.

La nostra sollecitazione è stata quella di spostare il piano di discussione al livello Regionale che individuiamo come l’unica Istituzione che, per proprio fine costitutivo, ha la possibilità e perfino il dovere di salvaguardare il ruolo delle Università Abruzzesi nelle attività clinico-assistenziali.

Questa sollecitazione è stata raccolta dal Rettore di Orio che, in sinergia con il Rettore Di Ilio dell’Università di Chieti, ha richiesto un immediato confronto con il Presidente della Regione, Giovanni Chiodi.

Indipendentemente dalle polemiche formali sulla convocazione di una commissione paritetica ufficialmente scaduta al momento stesso della unificazione della ASL dell’Aquila con quella di Avezzano/Sulmona, il nostro Dipartimento ha anche accolto, con la giusta tempestività, la richiesta proveniente dal Rettore per l’immediata attivazione della nuova Scuola di Medicina e Chirurgia che, ai sensi della Riforma Universitaria, sarà il vero organismo deputato alla gestione delle questioni assistenziali di area medicosanitaria.''

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore