Dentro una scheda elettorale cinque euro...per la famiglia Bossi

09 Maggio 2012   12:50  

Cinque euro dentro una scheda elettorale, con scritta dedicata a qualcuno in particolare: «Per la famiglia del Trota''. 

Accade a Breda di Piave, un comune di 8mila abitanti nei pressi di Treviso, in un ex feudo della lega Nord, a riprova che il vento è cambiato e che del Carroccio restano in molti collegi solo i cocci.

Da notare la scelta della banconota, per di più in vituperato euro, e non la classica fetta di mortadella che i delusi della politica sono soliti usare per farcire la scheda elettorale.  

Non risulti che il neo tesoriere abbia chiesto i cinque euro in questione, da considerarsi in fondo una donazione da parte di un militante. Buoni per un invetimento in Tanzania.

Restando in tema di amenità, ecco sviluppi dell'esilarante caso della laurea albanese:

Renzo 'Trota' Bossi ha tentato di far riconoscere in Italia la laurea conseguita all'Universita' Kristall di Tirana.

Il particolare emerge dalle carte dell'inchiesta condotta dalla Procura di Milano sull'ex tesoriere Francesco Belsito. E' stata l'ambasciata italiana in Albania ad inviare agli inquirenti milanesi chiarimenti dopo il ritrovamento del titolo di studio nella cassaforte del'ex tesoriere del Carroccio. 

Stando a quanto si apprende, nel luglio scorso un cittadino albanese si presenta all'Ambasciata italiana di Tirana chiedendo il rilascio della ''dichiarazione di valore' del titolo di studio. Richiesta pero' negata al termine di una serie di verifiche che hanno permesso ai funzionari dell'ambasciata italiana in Albania di appurare come il 'Trota' risultasse iscritto all'Universita' di Tirana a partire dall'anno accademico 2007-2008, prima cioe' di prendere il diploma di maturita' conseguito solo nel successivo 2009. Cosi' a ottobre 2011 e' un avvocato albanese a presentarsi in Ambasciata per rinnovare la richiesta. 

Lo fa presentando una serie di documenti, tra cui una delega firmata dallo stesso Renzo Bossi e un certificato di ammissione agli esami di maturita' del 2007, che pero' non saranno superati dal 'Trota'.

Ed e' sempre lo stesso avvocato a insistere nel marzo scorso e, questa volta, l'ambasciata chiede all'ateneo Kristall, aperto nel 2005, il rilascio di una dichiarazione di veridicita' della laurea di Renzo Bossi.

Il 4 aprile, fanno notare in Procura, lo stesso legale torna in Ambasciata per annunciare che la cosa ''non ci interessa piu''.

Significativo che esattamente il giorno prima, il 3 aprile, fossero scattate le indagini della Procura di Milano nei confronti di Belsito. 


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