La Squadra Mobile di Trento ha denunciato all'autorita' giudiziaria un trentino 45enne, L.M., per "sostituzione di persona" e "usurpazione di titoli ed onori". L'uomo - secondo la ricostruzione di Roberto Giacomelli, capo della Mobile - si sarebbe spacciato in Abruzzo per volontario della Protezione Civile, pernottando anche una ventina di giorni in un hotel della regione colpita dal terremoto, oltre che in un albergo di Trento. Il magistrato ha autorizzato la perquisizione domiciliare, effettuata ieri, che ha portato al ritrovamento presso l'abitazione del finto volontario di cartelli magnetici per automobili ed un tesserino fasullo della Protezione Civile. Le indagini sono partite a seguito di segnalazioni del dipartimento della Protezione civile della Provincia autonoma di Trento alla Procura della Repubblica di Trento. L'indagato rischia ora un ulteriore addebito di reato, la truffa. La Questura di Trento attende infatti ulteriori segnalazioni da parte di altri albergatori e noleggiatori in relazione al non pagamento di fatture per i servizi alberghieri e di noleggio veicoli, servizi che il 45enne trentino aveva illecitamente richiesto spacciandosi come operatore del sociale.
