Derby d'Abruzzo, qui L'Aquila: fuori l' orgoglio all' indomani del 6 aprile

Dopo la sosta pasquale, L’Aquila torna al calcio giocato. E lo fa alla grande, ovvero in un derby che varrà punti pesanti in ottica play off. Dopo confronti, polemiche e provvedimenti si spera il gruppo risponda presente e chiuda coi fatti le ultime settimane infuocate che hanno acceso l’ ambiente rossoblù. E, soprattutto, si spera si torni a vincere, come non avviene da ben quattro turni. Troppi per una compagine che punta in alto. 

Non sarà forse l’ ultima occasione per raddrizzare questo finale di stagione, ma visti anche gli scontri in programma, inutile nascondere che L’Aquila - Chieti di domani vale veramente tanto. Un po’ come nella tradizione degli ultimi derby al Fattori. Insomma, la classica occasione per rilanciarsi e vedere la luce in fondo al tunnel oppure per continuare a brancolare nel buio.

Si gioca all’ indomani dell’ anniversario del sisma devastante del 6 aprile 2009 (nella foto lo striscione-ricordo degli Rbe 1978). Da quella data maledetta tutto passa in secondo piano rispetto al ricordo, ma lo sport resta comunque strumento di un riscatto cittadino che da quattro anni tarda ad arrivare. E anche per questo i tifosi sperano in una reazione d’ orgoglio. Verrà osservato un minuto di silenzio e sarà deposta una composizione floreale a forma di angelo sotto la targa che ricorda Matteo e Davide Cinque, due giovani vittime del sisma a cui è stato intitolato l’impianto sportivo di San Gregorio.  

Dopodiché il campo prenderà il posto alla commozione. Squalificati Ingrosso e Rapisarda, mancheranno Menicozzo e Marcotullio per infortunio e Iannini per motivi disciplinari. Sarà comunque 4-3-3, con Ianni obbligato a scelte importanti circa i protagonisti. Petta e Gizzi si giocano il posto da terzino, Ingrosso affiancherà Pomante. Ballottaggio Cannoni-Triarico in mezzo al campo, D’ Amico insidierà Improta per una maglia da titolare in avanti. Tutti nodi che Ianni scioglierà solo tra stasera nel ritiro di Assergi e domattina nel briefing pre partita. Ma al di là di moduli e giocatori, conterà l’ atteggiamento. Ovvero basterà fare il contrario di quanto fatto ultimamente. E questa è la partita giusta per zittire gli scettici e guardare da protagonisti alla volata play off. Ma prima, fuori grinta e voglia di dimostrare.  (a.f.)