Derby d'Abruzzo, qui Pescara. Bjarnason ago della bilancia: da lui dipende il modulo anti Virtus

Baroni in dubbio se utilizzare il 4-4-2 o il 4-2-3-1

24 Aprile 2015   11:40  

Ultimi preparativi in casa Pescara per il derby di domani (ore 15) in casa della Virtus Lanciano, su tutti la scelta degli uomini da cui, giocoforza, dipenderanno le decisioni sulla formazione da schierare.

Decisioni che potrebbero decidere del destino del Delfino in questo campionato, dal momento che una vittoria consentirebbe agli uomini di Marco Baroni di continuare ad inseguire il piazzamento nei play-off, data una situazione che al momento li vede sesti a pari merito con lo Spezia.

Da quanto trapela, Baroni sembra indeciso se riaffidarsi al classico 4-4-2 o riproporre il 4-2-3-1 che non ha sfigurato nella scorsa gara contro il Modena. Con ogni probabilità, sulla scelta definitiva avranno un peso determinante le condizioni di Birkir Bjarnason: se sarà al top, potrebbe agire da trequartista centrale, altrimenti verrà sistemato esterno nel centrocampo a quattro.

In ogni caso, invece, appare destinato alla panchina Marco Sansovini, poiché anche qualora Baroni dovesse optare per il modulo a due punte potrebbe decidere di affidarsi a Melchiorri e Pettinari. Diversi dubbi in difesa, invece, data la contemporanea disponibilità di Fornasier (in pole per un posto da titolare), Zuparic, Pucino e Salamon.

Provando ad ipotizzare una formazione, un'eventuale 4-4-2 potrebbe vedere Fiorillo in porta, difesa a quattro composta da destra a sinistra da Zampano, Zuparic, Fornasier e Rossi, la coppia Selasi-Memushaj in mediana, Politano e Bjarnason sulle fasce e, in avanti, il tandem Melchiorri-Pettinari.

Qualora il Delfino invece dovesse scendere in campo col 4-2-3-1, invece, Bjarnason potrebbe appunto andare ad agire alle spalle dell'unica punta Melchiorri, affiancato da Politano e Caprari.


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