Derby d'Abruzzo, qui Teramo. Nel 4-2-3-1 di Vivarini out De Fabritiis, spazio a Gregorio

Il tecnico: "Chieti avversario complicato"

19 Ottobre 2013   13:48  

Anche se i favori del pronostico, probabilmente, sono a favore del Teramo, il derby é sempre una sfida particolare, che può sempre riservare sorprese e nella quale sorgono motivazioni particolari.

Lo sa bene il mister biancorosso Vincenzo Vivarini, che si aspetta "una gara complicata, in quanto il Chieti é un'ottima squadra ed un avversario insidioso, dotato di qualità tecniche ed agonistiche importanti. Senza dimenticare il loro allenatore Di Meo, grande lavoratore e motivatore. Chi toglierei al Chieti? Berardino e Cinque, davvero due buonissimi elementi".

"Da ex allenatore del Chieti, é indubbio che per me sarà una gara singolare, che vivrò con grande emozione", ha detto Vivarini, tecnico neroverde nelle stagioni 2009/10 e 2010/11, "ma sono certo che i miei disputeranno una grande partita. Mi auguro tuttavia che,a prescindere da come finirà, domani sarà una grande festa di sport".

Il tecnico di Ari, per quanto riguarda la formazione, ha invece preferito non sbilanciarsi. Di certo ci sono il ricorso al consueto 4-2-3-1, l'utilizzo di Caidi a centro difesa al posto dello squalificato Ferrani e l'assenza di De Fabritiis, vittima di un leggero infortunio, sostituito da Gregorio (che andrà a sinistra, comportando il passaggio a destra di Scipioni).

Per il resto, si può solo impotizzare una sostanziale riconferma della squadra vincente a Martina, con il possibile rientro in mediana di Cenciarelli.

Lorenzo Ciccarelli


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