Detrazioni fiscali per i residenti all´estero: ritardi nell´

05 Aprile 2007   13:27  
La Finanziaria 2007 prevede che le deduzioni da lavoro dipendente, pensione, lavoro autonomo e altri redditi introdotte nella precedente legislatura, ed attualmente in vigore, devono essere sostituite da un sistema di detrazioni che va applicato anche ai non residenti in Italia. Com´ è noto, infatti, i residenti all´estero che hanno prodotto redditi o possiedono beni in Italia sono tenuti a versare le imposte allo Stato italiano, salvo eccezioni previste da eventuali Convenzioni per evitare le doppie imposizioni stipulate tra lo Stato italiano e quello di residenza. Le buone intenzioni dei legislatori, finora, sono rimaste solo sulla carta, forse chiuse in un cassetto, e non hanno ancora preso ne´ forma ne´ sostanza. Si sta infatti registrando un notevole ritardo nell’emanazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze del Decreto sulle detrazioni per carichi di famiglia per i residenti all’estero previsto dalla stessa legge finanziaria. Gli onorevoli Marco Fedi e Gino Bucchino, deputati eletti nella Circoscrizione estero, hanno denunciato tale defezione in una missiva avente come destinatario il Ministro Tommaso Padoa-Schioppa (nella foto). In un comunicato diramato dall´onorevole Fedi viene rilevato "che a oltre tre mesi dall’entrata in vigore della legge finanziaria per il 2007 non è stato ancora emanato il Decreto che deve individuare la documentazione necessaria da presentare alle autorità fiscali italiane competenti, da parte dei soggetti residenti all’estero, per dimostrare il diritto alle detrazioni per carichi familiari" . Nel comunicato il parlamentare evidenzia, inoltre, "che la legge finanziaria per il 2007 stabiliva altresì al comma 1324, che la documentazione probante delle condizioni su citate doveva essere individuata con apposito decreto del Ministro dell’economia e delle finanze da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della stessa legge e cioè entro il 31 gennaio". Nella lettera a Padoa-Schioppa gli Onorevoli Fedi e Bucchino sottolineano l’importanza che riveste tale Decreto al fine dell’applicazione concreta della normativa che ha, secondo i due parlamentari, "molto opportunamente equiparato, ancorché provvisoriamente, in materia di detrazioni per carichi familiari, i soggetti residenti all’estero a quelli residenti in Italia. In assenza delle necessarie istruzioni che devono essere indicate nel Decreto i benefici fiscali a favore dei nostri connazionali non possono essere ancora praticamente concessi". I due parlamentari, dunque, hanno sottolineato senza mezzi termini che se da un lato il legislatore ha accolto le giuste rivendicazioni dei connazionali, dall’altro non si può nascondere il disagio in merito al ritardo nell’emanazione del Decreto e ne sollecitano quindi la pronta emanazione. Patrizia Santangelo

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