Di Giuseppantonio e Di Primio al CAL: ''La Provincia di Chieti non si tocca''

06 Settembre 2012   17:11  

Rirdino province:  seguire la proposta di riordino delle Province inviata al CAL dal Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, e dal Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio (nella foto)

Proposta di riordino delle Province, ai sensi del D.L. n. 95/2012

Premesso

:• che il Governo, con D.L. 06.07.2012, n. 95, recante "Disposizioni urgenti per larevisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure dirafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario", convertito con L. 7agosto 2012, n. 135, ha provveduto a dare le indicazioni per la riduzione della spesasostenuta dalle amministrazioni pubbliche;

• che l'art. 17, recante "Riordino delle province e loro funzioni", al fine delraggiungimento degli obiettivi fìssati dal su richiamato provvedimento, prevede che glienti provinciali vengano ristrutturati secondo due requisiti, quello della dimensioneterritoriale (non inferiore a 2.500 kmq) e quello della popolazione residente (noninferiore a 350.000 abitanti), fatte salve, tra l'atro, le Province il cui territorio ospiti ilComune capoluogo di Regione;

• che alla luce di detti parametri, la Regione Abruzzo vedrebbe la permanenza delle solerealtà provinciali di L'Aquila e Chieti (le uniche ad avere i requisiti previsti dal D.L. n.95), con la conseguente soppressione di quelle di Pescaia e Teramo;

• che lo scorso 2 agosto, a L'Aquila, si è insediato il CAL (Consiglio delle AutonomieLocali) organo consultivo composto dai rappresentanti degli enti territoriali che, inconsiderazione di quanto disposto dal terzo comma del D.L. 06.07.2012, n. 95, è statochiamato a approvare una ipotesi di riordino del territorio abruzzese da inviaresuccessivamente alla Regione Abruzzo che, a sua volta è deputata a trasmettere unaproposta di riordino al Governo;

• che il CAL nella seduta del 28 agosto u.s., ha avviato l'esame e la discussione delleipotesi di riordino del sistema provinciale, calendarizzando altri incontri per i giorni 7,12 e 21 settembre 2012, al fine di formulare una definitiva ipotesi di riordino;

• che alla luce delle diverse proposte di riordino che in questi giorni sono circolate, inmodo particolare sugli organi di informazione, il Presidente della Provincia di ChietiEnrico Di Giuseppantonio ed il Sindaco di Chieti Umberto Di Primio, hanno dato vitaad una serie di consultazioni, con l'intento primario di ascoltare quelle che sono leconsiderazioni provenienti dal territorio e, le eventuali proposte, sulla materia delriordino del sistema provinciale;

tutto ciò premesso, preso atto:

• che nella seduta del 3 settembre 2012, il Consiglio Comunale di Chieti, riunitosi inseduta straordinaria, ha unanimemente approvato un ordine del giorno con il quale haimpegnato uil Sindaco in qualità di componente del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) e in tutte le sedi ove lo riterrà opportuno, a far sì che la Provincia di Chietirimanga tale e quindi inalterata, in termini territoriali e giuridici";

• che da una riunione convocata dal Presidente della Provincia e dal Sindaco di Cheti,tenutasi presso l'amministrazione provinciale di Chieti il 4 settembre 2012, è statosottoscritto un documento con il quale "s'è convenuto di dare mandato airappresentanti della Provincia di Chieti all'interno del CAL di proporre che la stessacontinui ad essere provincia così come attualmente con Chieti capoluogo";

• che detto documento è stato sottoscritto da:

Silvio Di Lorenzo - Presidente Camera di Commercio Chietio Giuliano Ciccarone - Presidente Confagricoltura Chietio Patrizio Lapenna - Direttore Confesercenti Chietio Marco Stante - Casartigiani Chietio Daniele Giangiulli - Direttore Confartigianato Chietio Giordano Nasini - Direttore Coldiretti Chietio Letizia Scastiglia - Direttore CNA Chietio Giuseppe Torricella - Vice presidente CIA Chietio Pietro lacobitti - Presidente Confcooperative Chietio Angelo Allegrino - Presidente Confcommercio Chietio Roberto Costantini - Presidente Ordine Commercialisti Chietio Ezio Casale - Presidente Ordine dei Medici Chietio Dina Fulvi Firmi - Tesoriere Ordine Commercialisti Lancianoo Franco Trovarelli - Presidente Ordine Architetti Chietio Antonino Di Carlantonio - Presidente Ordine Ingegneri Chietio Pierluigi Tenaglia - Presidente Ordine Avvocati Chietio Nicola Artese - Presidente Ordine Avvocati Vastoo Giuseppe Pugliese - Segretario Ordine Agronomi Chietio Leo Malandrà - Segretario generale Cisl Chietio Germano Di Laudo - Segretario generale Cgil Chieti• che nella stessa giornata del 4 settembre, nel corso di una riunione convocata dalPresidente della Provincia e dal Sindaco di Chieti, i Sindaci della Provincia di Chieti.

nel ribadire la loro appartenenza al territorio, hanno espresso sostegno alla Provincia con Chieti Capoluogo;

rilevato:

• che la Provincia di Chieti ha il PIL più alto rispetto alle altre tre Province (dato 2010con 8.476,3 in mi di €);

• che la Provincia di Chieti, nonostante la congiuntura economica negativa, secondo gliultimi dati del 2011 sull'economia provinciale (fonte CCIAA di Chieti su datiInfocamere), risulta essere la Provincia maggiormente attiva per numero d'imprese, ein particolare per quel che riguarda le esportazioni pari al 67%, di gran lunga superioririspetto al 9,2% della Provincia dell'Aquila, al 7,3% di Pescara ed al 15,9% di Teramo;

• che la produzione di ricchezza nel valore aggiunto prò-capite, indicatore utile pervalutare e confrontare le performance delle Province Italiane, è stata la più altaregionale anche nell'anno 2011, ed è stata di molto al di sopra della media delmezzogiorno d'Italia;

• che la consistenza delle imprese attive (dati ULISE) al 1° settembre 2012 è pari a49-433;che i dati delle Imprese iscritte al registro delle imprese nelle Camere di commerciodell'Abruzzo al 31/12/2011 fanno registrare a Chieti 47.526 iscrizioni, ben al di sopradelle altre tre Province abruzzesi;considerato:

• che è opportuno effettuare dei tagli ai costi di gestione degli enti dopo decenni dipolitica economica poco oculata, ma che devono essere effettuati non secondo logicheterritoriali, ovvero modificando o eliminando i confini politici, ma forse sotto un puntodi vista manageriale;

• che un giusto accorpamento di determinati servizi può essere previsto, al di là diannessioni o soppressioni provinciali, anche fra più Province, eliminando inutili entistrumentali, talvolta finanziati anche con fondi regionali;

• che la Provincia di Chieti ha già una sua peculiarità territoriale, ricca di infrastnitturesia costiere che interne, le quali vanno sicuramente migliorate, ma che sonogiustamente dimensionate e distribuite su tutto il territorio provinciale;

che, indubbiamente, tra le su richiamate peculiarità vi sono:le realtà portuali di Ortona e Vasto, punti di riferimento per il commerciomarittimo;

l'aeroporto d'Abruzzo ricadente, per la quasi totalità, sul territorio di SanGiovanni Teatino;

il polo industriale della Val di Sangro, tra i più importanti per l'automotive, conl'attività della SEVEL e del suo indotto, nonché della HONDA;il polo industriale di San Salvo con la produzione di componentistica per auto (DENSO - alternatori e PILKINGTON - vetri);

il polo produttivo della pasta di Farà San Martino;il collaudato percorso culturale del "Turismo Religioso";

o il sistema della "Costa dei Trabocchi";che la riduzione delle spese seppur di vitale importanza, anche nell'ottica delleindicazioni che provengono dall'Europa, non può non considerare altri fattori,unitamente a quello economico, come la cultura, la storia e le tradizioni delle comunità;

VISTO TUTTO QUANTO ESPOSTO

Il Sindaco di Chieti Umberto Di Primio ed il Presidente della Provincia diChieti Enrico Di Giuseppantonio, propongono al Consiglio delle AutonomieLocali di conservare l'attuale Provincia di Chieti come già esistente con ChietiCapoluogo


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