Di Matteo conclude la campagna elettorale con 'Nduccio

11 Aprile 2008   17:48  
Quasi duemila persone, l´altra sera alla discoteca Megà di Pescara, per la festa di chiusura della campagna elettorale di Donato Di Matteo, presidente del Cram e capogruppo del Partito Democratico al Consiglio regionale d´Abruzzo, unico consigliere regionale del centro-sinistra candidato candidato per il Pd alle elezioni comunali di Pescara. Tutti presenti gli ospiti annunciati: il ministro della Salute Livia Turco, candidata capolista alla Camera in Abruzzo per il Partito Democratico, giunta a fine serata dopo l´ennesima lunga giornata elettorale in Abruzzo. Poi il presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, il consigliere regionale e del Cram Camillo Cesarone, il senatore Giovanni Legnini, la deputata Pina Fasciani e il sindaco (ricandidato) di Pescara Luciano D´Alfonso, segretario regionale del Pd. Tutti intervenuti in un comizio collettivo, sintetico e apprezzato dal pubblico, soprattutto quando è intervenuto alla fine Di Matteo, con un intervento in cui ha dato prova della sua passione per la politica al servizio della gente e per i problemi, in via di soluzione "grazie al centro-sinistra, dopo il malgoverno della destra", della sanità abruzzese e alla Asl di Pescara, materia che Di Matteo, medico di professione, in servizio all´ospedale di San Valentino (Pescara) ha dimostrato di conoscere bene anche ai cittadini di Pescara città.L´ospite speciale della Festa è stato ´Nduccio. Il popolare comico e cantante abruzzese ha fatto per Di Matteo l´unica esibizione "elettorale" 2008 ricordando, davanti a D´Alfonso, la campagna elettorale di cinque anni fa, quando il Sindaco di Pescara si faceva precedere strategicamente su tutti i palchi elettorali proprio da ´Nduccio "il mio vicesindaco ideale", come ha ripetuto D´Alfonso anche l´altra sera. L´attuale Segretario del Pd abruzzese, lo ricordiamo, vinse le elezioni per un pelo e, probabilmente, grazie proprio a ´Nduccio che fra le tante battute dette sul palco fra i politici e rivolte ai politici, ha precisato che lui "traduceva al pubblico ciò che D´Alfonso diceva", soprattuto nei difficili quartieri di periferia. "Quest´anno avevo intenzione di occuparmi di meno della campagna elettorale di Pescara", ha ribadito ´Nduccio anche sul palco, dopo averlo comunicato via e-mail ai suoi amici e conoscenti, "un po´ perchè ci saranno meno motivi di battaglia della scorsa tornata, e un altro po´ perchè coincide con la più aspra battaglia delle Elezioni politiche nazionali. Ho dovuto però rivedere questa mia idea per un motivo semplice: si candida una persona amica, brava e disponibile, democratica e sensibile che ha tutta la mia stima. E´ Donato Di Matteo, e posso personalmente testimoniare per lui. Se tutti i miei amici l´avessero conosciuto da vicino, come ho avuto occasione io - prosegue il popolare cabarettista - non avrebbero dubbi: è lui la persona da votare, è di lui che ha bisogno l´Amministrazione comunale di Pescara. E´ già molto conosciuto, è consigliere regionale eletto con il più alto numero di preferenze. Ha svolto il lavoro di capogruppo dei Ds e si occupa degli Abruzzesi nel mondo con la generosità e la comprensione di cui nessuno è stato capace prima di lui. Non ha sicuramente bisogno di queste mie parole, ma ho deciso che farò in modo di testimoniare ciò che di lui conosco e apprezzo". Una vera e propria amicizia-colpo di fulmine fra i due "fratelli-gemelli" come si sono autopresentati (lo ha ricordato il comico l´altra sera) due anni fa in Argentina, per non deludere una signora abruzzese emigrata che aveva scambiato per ´Nduccio il Presidente degli Abruzzesi nel mondo. "´Nduccioo! Quando sei bello!", esclamò la signora all´arrivo dellla delegazione abruzzese in piena festa. Di Matteo fece cenno con il dito di negare di essere ´Nduccio, che ancora entrava nella sala. Ma la signora anziana capì che Di Matteo negava di essere bello invece che ´Nduccio e, quindi: "Sì, sei belloo!".Dopodichè, appunto, i due, saliti sul palco, "confessarono" di essere "fratelli-gemelli" ma, aggiunge il popolare comico abruzzese "lui da piccolo si è ´fregato tutto il latte´".Quindi, una serata divertante, lontanissima dalle noiose serate elettorali, aperta anche dalla musica dal vivo dei musicisti di ´Nduccio, in cui il pubblico ha gradito sia l´intrattenimento che il messaggio politico. Nella foto, da sinistra, Cesarone, Del Turco, Di Matteo, ´Nduccio, D´Alfonso e Fasciani.

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