''Di Mattia rispetti la legge e nomini donne nella sua giunta''

“Spero che il sindaco Di Mattia voglia procedere, con immediatezza al ripristino della legalità in merito alla composizione della sua Giunta. Prenda esempio dal Sindaco di Firenze, Matteo Renzi che nella sua giunta, composta da 8 assessori ha nominato ben 5 donne”.

E’ quanto dichiara Alexandra Coppola dirigente del PD, donna e coordinatrice dei comitati abruzzesi per Matteo Renzi, che continua: “Le sollecitazioni per ripristinare quanto previsto dalla legge 215 del 2012 , dal TUEL e da numerose sentenze dei tribunali amministrativi, sono arrivate da più parti.

Io mi unisco a quelle della Consigliera di Parità Regionale, che ha inoltrato una diffida al sindaco e chiesto di «ripristinare le dovute condizioni di garanzia» e a quelle delle tante donne che hanno sottolineato l’atteggiamento incoerente del Sindaco di Montesilvano.

Le ragioni della mancanza delle donne in politica le conosciamo: una società prevalentemente maschilista che frena le sacrosante aspettative femminili di una equa partecipazione all’attività decisionale, un sistema politico dominato dagli uomini, un (mal)funzionamento dei partiti politici che allontana le donne. Noi come PD ci vantiamo della presenza delle donne nella selezione della miglior classe dirigente.

Lo abbiamo dimostrato con l’altissimo numero di donne elette che siedono in parlamento.

Se è vero che anche Di Mattia vuole far parte del nostro grande partito, cominci ad adeguare le sue scelte alle linee fondamentali che ci contraddistinguono e non si giustifichi con la mancanza di disponibilità delle donne di Montesilvano.

Noi giovani e donne abbiamo appoggiato Di Mattia, con la speranza in un vero cambiamento della politica del fare adesso.

Non si può aspettare qualche mese per uscire dall’illegalità. Se l’Italia vuole davvero diventare un Paese moderno, e non solo per le donne, ma anche per gli uomini e i bambini, i partiti e soprattutto le istituzioni devono incoraggiare le donne ad assumere posizione di guida anche negli enti locali”.