Di Pangrazio: ''Il Fucino è in crisi e l'Arssa pensa alla costa''

01 Settembre 2009   14:05  

Mentre l'Arssa censisce le piante monumentali di ulivo esistenti sul territorio abruzzese e pubblicizza il vino della costa come unica ricchezza del territorio regionale, il solo settore non terremotato della Provincia dell'Aquila, quello agricolo, rischia di crollare a picco come i suoi prezzi'. Si appella alle istituzioni il Capogruppo del Partito Democratico al Comune di Avezzano Giuseppe Di Pangrazio auspicando 'maggiore progettualita' verso uno dei settori piu' importanti dell'Abruzzo interno'. Secondo l'esponente del Pd, l'Agenzia regionale di servizi e sviluppo agricolo (Arssa) oltre a registrare la crisi del settore, dovrebbe attivare tutte le misure possibili che la normativa regionale prevede per aumentare la produzione e programmare la commercializzazione della vastita' dei prodotti orticoli che il Fucino fornisce. 'Il problema del costo della patata - dice il capogruppo del Pd - e' un problema ma non e' il problema. Perche' - si domanda Di Pangrazio - nessuno si interroga su come fara' ad andare avanti la nostra agricoltura senza il reinserimento delle risorse nazionali destinate ai bacini idrici? Perche i prodotti del Fucino non vengono trattati alla stregua dei vini della costa, proponendo anche per loro il 'famoso' marchio di qualita'? E infine, perche' la Regione Abruzzo, non fa lavorare il Distretto Agroindustriale della Marsica, organo deputato e designato alla lavorazione e commercializzazione dei prodotti? La sola vetrina a disposizione dei nostri coltivatori - conclude Giuseppe Di Pangrazio - e' il loro stesso territorio finche' la Regione Abruzzo non riuscira' a fornire un palcoscenico nazionale per dare 'visibilita'' alla produzione locale e creare, di conseguenza, indotto economico e occupazionale per la provincia dell'Aquila'.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore