Di Paolo, ancora puntualizzazioni sul preziario

22 Aprile 2010   08:34  

"Nel corso di queste ultime settimane, la stampa locale ha continuato a porre l'accento sulle sterili polemiche sviluppatesi recentemente intorno al Prezzario Regionale delle OO.PP. Queste contingenze", dice l'assessore Regionale ai Lavori Pubblici Angelo Di Paolo, "mi portano a dover fare ancora una volta delle puntualizzazioni che credevo ormai assodate.

Il Prezzario Regionale vigente, definito tra il 1999 e il 2000, è stato negli anni aggiornato attraverso un semplice adeguamento percentuale dei valori in ragione dell'indice di incremento del costo della vita.

Dall'avvio di legislatura si è iniziata la definizione di un più ampio, organico e condiviso documento. Purtroppo nel momento della valutazione delle prime bozze da parte di Enti e Associazioni di categoria si è verificato il sisma del 6 Aprile.

Evito di soffermarmi, ormai per l'ennesima volta, sulle tappe che hanno condotto la Giunta Regionale ad approvare le varie deliberazioni in merito al Prezziario Regionale dopo il terremoto che ha colpito L'Aquila e provincia.

Mi preme però puntualizzare", continua Di Paolo, "come l'Associazione Costruttori, nell'esprimere apprezzamento sull'attività svolta dalla Regione e nel condividere le valutazioni espresse per i prezzi, in particolare quelli delle fibre di carbonio, ha assicurato la propria collaborazione nel voler procedere ad una parallela verifica delle voci proposte, ed ha ritenuto necessaria l'apertura di un tavolo tecnico di confronto con gli altri soggetti del processo edilizio. Nella stessa riunione, dietro specifica richiesta della Regione, l'ANCE ha escluso l'utilità di un prezzario specifico per la ricostruzione così come ribadito con nota del 16.04.2010.

A suffragare la bontà del lavoro svolto, sono pervenute, presso l'Assessorato, due note di distinte società specializzate in consolidamenti e restauri in fibra di carbonio in cui, in sostanza, si ritengono condivisibili i prezzi, ma si rileva che alcune lavorazioni di preparazione delle travi e pilastri vanno compensate a parte non essendo comprese nella descrizione della voce. Tale necessità sussisteva anche nel prezzario 2000, ma nessuno ne aveva mai evidenziato difficoltà di applicazione.

A questo punto, tuona l'Assessore ai Lavori Pubblici "se il Comune ha qualche proposta operativa circostanziata, la formalizzi; se gli Ordini hanno uguali valutazioni, si esprimano facendo la loro parte. Tanto più che apprendo esclusivamente dalla stampa e da una nota dell'Ordine degli Ingegneri de L'Aquila (prot. 1037 del 14.04.2010), non essendo stato invitato a partecipare, di riunioni e valutazioni mai riportate alla Regione, né formalizzate da alcuno, né comunque espresse in forma utile a capire quali fossero i problemi da risolvere. Occorrerebbe che l'Assessore del Comune si convincesse, al di là della cortesia istituzionale, che la Regione non possiede alcuna "palla di vetro" e che, al contrario, una fattiva collaborazione sarebbe più produttiva ed efficace per l'intera collettività che continua ad assistere a messaggi distorti tendenti soltanto ad individuare fantomatiche responsabilità invece di raggiungere soluzioni utili.

Colgo l'occasione per dare risposta definitiva anche ad altre interpretazioni sul livello dei prezzi che spesso appaiono nel dibattito fra gli operatori del settore.

Una teoria sostiene che i prezzi vigenti, pur essendo adeguati, andrebbero maggiorati in quanto, nei fatti, la ditta aggiudicatrice trasferisce la lavorazione ad un subappaltatore che poi affida la realizzazione ad una ditta specialistica, per cui, a causa dei tre passaggi, non vi sarebbe più la percentuale dell'utile d'impresa.

Ciò è insostenibile in quanto la maggiorazione dei prezzi è consentita dalla legge solo in pochi e specifici casi tra cui non rientra il subappalto, e la scelta dell'impresa aggiudicatrice non può tradursi in un aggravio di spesa per la collettività.

Una seconda teoria evidenzia che il maggior prezzo delle fibre di carbonio risulterebbe necessaria per coprire altri prezzi troppo bassi. Anche questa ipotesi è incompatibile con la normativa.

Una terza teoria ritiene che il prezzo sarebbe giusto, ma mancherebbero, come detto, alcune lavorazioni. Tale mancanza può essere facilmente superata applicando correttamente le voci complementari presenti nel Prezzario vigente.

Si ricorda inoltre che i tecnici sono regolarmente compensati proprio per la definizione di prezzi e per il computo dei lavori".

In conclusione, dice Di Paolo, "ribadisco che le segnalazioni di nuovi prezzi, da parte dei soggetti istituzionali, articolate con una loro descrizione e possibilmente con una valutazione quantitativa, saranno immediatamente valutate e definite dagli Uffici Regionali competenti".

 

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore