"Di Virtù Provincia", quattro progetti dell'Assessorato al Lavoro

14 Marzo 2008   15:28  

L’Assessorato alle Politiche del lavoro e della Formazione professionale della Provincia di Pescara ha presentato i risultati degli ultimi più importanti progetti recentemente portati a compimento: la Carta dei servizi, l’indagine di Customer satisfaction presso i Centri per l’impiego, la Certificazione di qualità ed il Bilancio sociale.

L’incontro di questa mattina con i giornalisti ha fatto da prologo alla tavola rotonda che si svolgerà nel pomeriggio di oggi (ore 15,30 Sala Figlia di Iorio) con tutti i portatori di interessi – i cosiddetti stakeholder – ossia con le parti sociali (imprese e sindacati), con il personale del Settore, con i professionisti e gli utenti, nel corso della quale verrà stimolato un confronto di opinioni non solo sulla valutazione dei progetti ma anche delle possibili strategie future.

“L’idea di presentare in un unico momento quattro dei più importanti progetti – ha illustrato soddisfatto l’assessore alle Politiche del lavoro e della Formazione professionale Antonio Castricone – è dettata dall’evidenza di un comune denominatore degli interventi che riflette la nuova impostazione data al Settore, orientata non solo al coinvolgimento di tutti gli attori interessati allo sviluppo socio-economico del territorio nell’ottica della trasparenza nell’utilizzo delle risorse, nella gestione dei processi e nei rapporti, ma anche a valutare l’efficienza e l’efficacia delle politiche e dei servizi”.

“L’attività dell’Assessorato al Lavoro, svolta anche attraverso l’attività dei Centri per l’impiego – ha aggiunto Castricone – non ha solo un impatto economico ma è, per sua natura, anche di elevato impatto sociale poiché insiste su un asse strategico fondamentale dell’ente Provincia, che è quello del lavoro, della formazione e dell’economia, attraverso azioni destinate ad incidere sui singoli individui e sui datori di lavoro, perseguendo costantemente la pratica della concertazione con le Organizzazioni sindacali dei lavoratori e con le altre forze sociali presenti nel territorio”.

“Quello che abbiamo avviato è un percorso dinamico e virtuoso – ha precisato il dirigente del Settore Nicoletta Bucco – perchè continuamente sottoposto a monitoraggio e ad aggiornamento, finalizzato alla migliore gestione delle risorse umane e finanziarie in funzione degli obiettivi generali: da un lato aiutare le donne, i giovani e i meno giovani, le persone

diversamente abili, ad orientarsi per cercare un’occupazione di qualità e per migliorare la propria occupabilità; dall’altro aiutare le aziende a reperire manodopera qualificata non solo attraverso l’attività di incrocio domanda–offerta di lavoro, ma anche con politiche di

formazione professionale e continua, in relazione alle necessità del territorio”.

Dunque i quattro progetti sono idealmente, se non funzionalmente, collegati perché rappresentano altrettanti elementi di un unico percorso: una volta realizzata la Carta dei servizi offerti si è passati ad analizzare la qualità percepita dei servizi erogati da parte degli utenti attraverso l’indagine di soddisfazione che ha consentito di stabilire e certificare (da un Ente terzo accreditato) regole e procedure per gli uffici e per i servizi adeguandoli nell’ottica di una maggiore efficienza ed efficacia. Il cerchio si chiude con il Bilancio Sociale, che rende conto in maniera chiara e trasparente, degli interventi messi in campo.

La Carta dei Servizi, strumento indispensabile per agevolare e velocizzare i rapporti con l’Amministrazione con una chiara individuazione delle modalità di accesso alle informazioni e di fruizione dei servizi forniti dai Centri per l’Impiego.

L’indagine di Customer Satisfaction, avviata per rilevare il grado di soddisfazione delle principali categorie di utenti, le imprese e i cittadini in cerca di lavoro, relativamente ai servizi erogati.

La Certificazione di Qualità Uni En Iso 9001:2000, completamento del ciclo di autovalutazione dei processi e delle procedure, che ha visto coinvolto tutto il personale dell’Ente, capace di sviluppare nuove motivazioni e nuove abilità tecnico professionali.

Infine il Bilancio Sociale, il fiore all’occhiello dell’attività dell’Ente: si tratta di un documento non obbligatorio ma di grande rilievo, capace di rappresentare l’impatto, il “valore” sociale degli interventi, in quanto attuati nel rispetto dei principi di responsabilità nei confronti delle persone e del territorio nel quale opera.

(Nella foto Nicoletta Bucco e Antonio Castricone)

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