Disastro francese

18 Giugno 2010   09:21  

Il disatro francese è quasi compiuto. Tra una vuvuzela e un grido, potrebbe velocemente finire il mondiale dei transalpini. Un Messico a dir poco perfetto ha definitivamente messo in evidenza tutti i limiti dei vicecampioni del mondo.

Un fallo di mano grande come una casa di Henry aveva portato la Francia al mondiale a discapito dell'Irlanda di Trapattoni. Adesso la giustizia sta facendo il suo corso e la Francia rischia seriamente di non oltrepassare il girone. Una squadra sbiadita, priva di idee e con troppi giocatori vogliosi di protagonismo. Tutti giocano per se stessi e nessuno gioca per la squadra.

Quattro anni fa proprio la Francia ci aveva conteso il titolo mondiale fino all'ultimo rigore. Ma era una squadra del tutto diversa, con ambizioni molto più grandi e con possibilità molto più concrete. In quella ormai storica partita di Berlino c'era qualcosa che ora la Francia non ha più. Questo qualcosa si chiamava Zidane.

Zidane è il filo conduttore di tutti i successi francesi. L'unico mondiale vinto nella storia transalpina, coincise con la sua completa esplosione. Era il 1998, si giocava in Francia e tutto il mondo ammirò il giocatore più forte degli ultimi venti anni. Due anni dopo la Francia vinse anche gli Europei. Una squadra che aveva sempre stentato a centrare vittorie importanti, adesso era sul tetto di Europa e del Mondo. L'astro algerino rappresentava l'elemento che riusciva ad elevare la Francia al di sopra di tutti. La favola di Zidane e dei transalpini si è però fermata a quella famosa testata che fece il giro del Mondo.

Adesso, quattro anni dopo, la Francia dimostra di non avere più quella dose di fantasia ed imprevedibilità che solo Zidane poteva dare. Il suo mondiale è ormai compromesso e difficilmente potrà essere salvato.

Matteo De Santis


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