Discarica Bussi: "La Montedison dovrà rispondere degli anni di colpevole disinteresse"

11 Maggio 2011   13:16  

"La Montedison dovrà rispondere degli anni di colpevole disinteresse per la salute e per il territorio dove, e lo ha ricordato anche il Gup, insiste la più densa popolazione della Regione Abruzzo, e per il quale - a memoria - il Gup ha anche scritto che ancora lontana appare la messa in sicurezza indispensabile".

A rilevarlo è il Comitato Bussiciriguarda all'indomani dei rinvii a giudizio di 19 persone per la discarica di Bussi sul Tirino. "Come Comitato Bussiciriguarda - si legge in una nota - che fin dall'inizio ha cercato di riportare l'attenzione e le preoccupazioni sulla situazione ambientale e sanitaria generale nella Valpescara, inserendo il pur grave problema della qualità della distribuzione acquedottistica in un'ottica ecologica ineludibile, insistendo sulle conseguenze dell'inquinamento chimico Montedison sulla falde, fiume, porto, mare e intervenendo nel processo con importanti contributi tecnico-scientifici oltreché legali, riteniamo di poter oggi essere più fiduciosi sul prosieguo giudiziario della vicenda, affinché giustizia e risarcimento siano fatti".

"Ma in attesa del processo - si prosegue nella nota - al quale parteciperemo insieme alle nostre avvocatesse Dini e Della Torre, che ringraziamo tantissimo, non abbasseremo di un millimetro l'attenzione e la pressione per la messa in sicurezza e bonifica delle aree pubbliche della Valpescara dalle conseguenze di quell'inquinamento chimico oggi riconosciuto, anche in tribunale, reale e ancora esistente.

Continueremo quindi a pretendere, con ogni mezzo legale e democratico, e a norma di legge, il sacrosanto diritto a non continuare a subire, fino alla costa, le conseguenze di quell'inquinamento devastante, che in gran parte defluisce ancora quasi del tutto indisturbato (dall'area SIN di Bussi e dall'area SIR di Chieti scalo)".


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