Discarica di Grasciano, l'opposizione in Comune si interroga su Grasciano2

09 Giugno 2012   12:20  

I Consiglieri di opposizione di Mosciano Sant’Angelo  Dott.ssa Emilia Di Matteo per "ALTERNATIVA” e Avv. Maria Cristina Cianella e Martini Massimo per "NUOVI ORIZZONTI, e di Bellante Prof.ssa Flaviana Pavan, Claudio Di Matteo, Giovanni Pompizii e Sabatino Di Emidio per "UNITI SI PUO'" hanno presentato ai rispettivi Sindaci formale richiesta di convocazione dei propri Consigli Comunali per poter discutere della situazione in cui versa la procedura di realizzazione della discarica di “Grasciano 2”.

Abbiamo più volte richiamato l’attenzione delle competenti autorità sulle presunte illegittimità di affidamento di incarichi  per le attività professionali di progettazione, di direzione lavori e di RUP, di espletamento della progettazione riguardo alle sole attività di sbancamento del sito, del relativo affidamento dei lavori senza una procedura ad evidenza pubblica, della mancata attivazione delle prescrizioni previste dall’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Regione Abruzzo in ordine alla corretta costruzione e gestione della discarica, del mancato controllo analogo da parte dei sei Comuni soci.Dagli organi di stampa abbiamo appreso di un ricorso al Presidente della Repubblica sulla presunta illegittimità del trasferimento della titolarità dell’AIA da SOGESA a CIRSU, accordata dalla Regione Abruzzo nel dicembre 2011.Sempre dagli organi di stampa apprendiamo della presunta sospensione dei lavori a causa di un ricorso al TAR da parte di alcune imprese, interessate a che le procedure di affidamento dei lavori rispettassero le prescrizioni di legge.In qualità di Consiglieri Comunali e in rappresentanza dei cittadini di Mosciano e di Bellante pretendiamo di acquisire notizie formalmente corrette da parte dei Sindaci sull’intera vicenda, a salvaguardia della salute e dell’ambiente e nel rispetto dei principi di trasparenza, legittimità, efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa.E’ per il mancato rispetto di questi principi che il precedente Cda della Società Pubblica CIRSU Spa fu sfiduciato dai Consigli Comunali e fu sostituito dall’attuale, composto dal Sig. Ziruolo -che lo presiede- e dai Signori Di Matteo e De Carolis.

Riteniamo che affinché un Cda gestisca la Società CIRSU Spa, rispettando le regole imposte dalla normativa nazionale in tema di realizzazione di opere pubbliche, esso non debba necessariamente essere composto solo ed esclusivamente da soggetti esperti; come in ogni pubblica amministrazione, anche per il CDA di Cirsu Spa, a nostro modo di vedere, la condizione sufficiente per portare a compimento quanto programmato, è operare con la diligenza del buon padre di famiglia. 


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