Dismissione vecchie caserme, i carabinieri e la questura protestano

Arma chiede più fondi, il questore la caserma Spinucci

04 Novembre 2014   11:06  

Partirà ufficialmente da Chieti, il progetto di dismissione e destinazione ad altro utilizzo di vecchie caserme in nome della razionalizzazione degli uffici statali, ma al riguardo va registrato qualche imprevisto malcontento.

L'accordo è stato regolarmente sottoscritto negli uffici della prefettura teatina nella mattinata di ieri, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, principale fautore del progetto, e del vice presidente del Csm Giovanni Legnini, ma alla firma si è accompagnato anche il non preventivato malcontento del generale dell'Arma dei Carabinieri Claudio Quarta, comandante regionale, e del questore Felice Lagala.

I motivi del malcontento sono a quel che risulta differenti: il generale Quarta, dal canto suo, vorrebbe più soldi (oltre ai 15 milioni già stanziati dallo Stato a margine del progetto) per procedere all'adeguamento della caserma Rebeggiani, destinata ad accogliere i carabinieri della stazione dello Scalo, ed alla realizzazione di una decina di alloggi in più presso la Berardi, mentre Lagala ha auspicato che il Ministero della Difesa consegni al Demanio la caserma Spinucci di piazza Garibaldi, ritenuta pià idonea ad ospitare gli uffici della questura.

In attesa di risposte in merito a tali questioni, si è favorevolmente pronunicato circa il progetto promosso da Delrio il direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi, secondo cui "il modello di Chieti andrebbe poi esportato ovunque: la razionalizzazione degli uffici periferici, infatti, permetterà di risparmiare oltre 2 milioni di euro all'anno".


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