Docente scomparso da tre giorni, l'appello di amici ed alunni: "Torna"
L'amico sindaco: "Mi era parso euforico, non so che pensare"
E' un'angoscia che dura da ormai tre lunghi giorni, quella della famiglia, degli amici, dell'intera piccola comunità di Filetto, nonché quella degli allievi, dopo la scomparsa di Gianni Micozzi.
L'uomo, 58 anni, docente di greco e storia, di recente assegnato alla biblioteca dell'istituto pedagogico "De Titta" di Lanciano, è infatti scomparso da ormai tre giorni senza dare alcuna notizia di sè, gettando nell'ansia i tanti amici.
Micozzi è una figura molto apprezzata nella comunità filettese, sia per la sua occupazione di professore, sia per la sua partecipazione alla vita culturale del piccolo centro e non solo. Tra i fondatori, vent'anni fa, dell'associazione culturale "Ars magistra", era da tempo impegnato anche nella compagnia "Teatro del giardino" del regista di Guardiagrele Fabio Di Cocco, che lo ha definito "molto più di un semplice appassionato, era la fonte di numerosi e preziosi consigli".
Tutta Filetto è al colmo della preoccupazione, e non cessa di farsi domande. "Una persona schiva ed umile, che ha rivelato il suo lato gioviale ed allegro, unito ad un'acuta intelligenza e ad un linguaggio colto, solo agli amici in cui aveva massima fiducia", ha detto Stefano Di Rado, presidente della locale Proloco.
Amico di vecchia data di Micozzi è anche il sindaco del paese, Sandro Di Tullio, che ha ricordato la conversazione telefonica intercorsa tra loro poco prima della scomparsa del professore, da cui Di Tullio ha affermato di non aver avuto alcun sentore di quanto sarebbe accaduto.
"Mi ha parlato di un impegno da cui si sarebbe liberato" - ha detto il sindaco - "e che subito dopo sarebbe tornato tra noi per iniziare ad occuparsi dei lavori di ricerca e riordino della biblioteca comunale. Durante la conversazione mi è sembrato allegro, quasi euforico, da indurmi a pensare ad una svolta nella sua vita. Ora, invece, non so cosa pensare".
Numerosi attestati di stima ed affetto nei confronti di Micozzi sono giunti anche dai suoi alunni, che gli hanno rivolto un appello sul profilo Facebook: "Torna a casa, prof".
