Domà, L'Aquila ricomincia a cantare

Il video e la presentazione

22 Aprile 2010   23:01  

Gran bella serata in Piazza Duomo. Perché c'era tantissima gente. Perché c'erano tantissimi aquilani, di tute le età, estrazione sociale ed anche convinzioni politiche. Fino a tardi, fino a quando è stato consentito rimanere nella propria piazza, fino a mezzanotte cioè, come Cenerentola, per motivi di sicurezza.
Gran bella serata, perché è stato presentato il video e la canzone Domà, una parodia autoctona,
tragi-comica e sismico-goliardica della nota canzone ''Domani''realizzata dai migliori musicisti italiani per raccogliere fondi a favore delle popolazioni terremotate.

Una canzone riscritta in aquilano, e con le parole di chi il terremoto lo vive sulla pelle, nel bene e
nel male di chi, per citare il testo della canzone, '' tra la tenda e ju mare mò tiene casa a pagliare'', o ''abituato aju Sebach mo' va bona ogni posto'', di chi ogni tanto si chiede ''Addò vajo a finì domà?''

Domà: parafrasando Bennato, non è solo una canzonetta. Questa esperienza creativa, durata mesi, nulla ha a che fare infatti con il preoccupante e dilagante fenomeno della trasformazione dell'evento terremoto in una griffe di sicuro successo, utile a vendere libri, dvd, portachiavi, poster, t-shirt ed accendini, o per appioppare alla città inutili e costosi auditorium.

La canzone è nata infatti spontaneamente, dall'incontro e dalla comunanza di intenti di decine di gruppi musicali ed artisti aquilani. Tutto autofinanziato e a titolo gratuito. Infatti il file della canzone si può scaricare dal sito http://diceche.com/ e http://www.recomenzadoma.it/.

Il video,  divertente e riuscitissima parodia dell'originale, lo puoi vedere su youtube. Persino le magliette sono state distribuite gratuitamente. Anche se nel presentare la serata Mauro Montarsi, protagonista del geniale tormentone di successo ''Dice che'', ha proposto di devolvere il ricavato ai Jalisse.

Protagonisti di questa esperienza culturale, che avrà, c'è da scommetterci, una risonanza nazionale,  sono i giovani di questa città, in gran parte precari, non raccomandati da nessuno, che senza chiederlo, per necessità di sopravvivenza post-sismica, hanno ora preso il posto di quelle Istituzioni Culturali spesso incartapecorite, divoratrici dei pochi fondi pubblici a disposizione,  regno talvolta di vecchi e tristi gattopardi senza idee nè passioni utili.

Giovani che anche prima del terremoto in città non avevano nè spazi, nè considerazione, e che dopo il sisma hanno trovato come punto di riferimento e di incontro, le Casematte di Collemaggio, dotate anche di una sala prove, e che ora ''si dice che''  il neo-direttore della ASl ha la seria intenzioni di far sgomberare al più presto, in quanto tale spazio sociale, uno dei pochi in città, se si escludono i bar-container e il centro commerciale L'Aquilone, è nato da un'occupazione abusiva di una casetta e di un'aiuola abbandonati da decenni, di proprietà dell'ente. La legalità prima di tutto, ci mancherebbe altro.

E' infine una metafora vivente, questa canzone, della ricostruzione auspicabile, che nasce da un'idea, si sviluppa secondo un armonia condivisa, è realizzata traendo energia dalla passione e dalla partecipazione.

Senza quelle  distruttive cacofonie che a volta sono il silenzio, l'indifferenza e l'egoismo di certi post-terremotati aquilani e non, o ancor peggio, gli sghignazzi sinistri degli sciacalli del fare, che quella notte ridevano e, come dice la canzone,'' pe tempu se so fatti ji conti e mentre contavamo i morti issi conteano i sordi''.

Buon ascolto e buona ricostruzione (FT)

IL VIDEO

 

DOMA’

Tra pettino e camarda passa la faglia di tutti

coju radon de jorno ji massera nn dormo.

Addò vajo a finì domà

Do vajo?

Tra la tenda e ju mare mò tengo casa a pagliare

na coppa de piastra messa là a dondolare

nanzi a na strada infinita

…è na statale

Dei bai dei

Temè

old mi ma che sta a dì?

Che sta a dì?

Dice che, te steo a dì, stamme a sentì

Ma domà, domà me tengo rizzà

ju tempo passa e ce demo da fa

Se nn ce ice sfiga

fa na botta da tre

l’era ittu Giuliani

issu ice cuscì

(RAP)

Dopo 6 mesi de tenda

ji non me reconosco, abituato aju sebac mo’ va bona ogni posto

Ogni scossa che sinti chiami tutti ji parenti, oh ma’ la sci

sentita, ji non so sentito gnienti!

la sci sentita era 4 pe mì

recomenza domà

Da coppito a san sisto era tutto n’arrosto

castrato o cottora

come a ferragosto

Addò magnerò domà

Do magnerò… ‘cazzo ne so

(CORO)

Toooorrooooh Toooorrooooh Toooorrooooh

(RAP)

Dove berrò domani coju centro invaso daji topi e daji cani, se

vedemo domani a piazza palazzo colla callarella mani

Tra ji monti e ju mare torneremo a nuotare

e ju casello non me lo fa pagare

ju sfollato ju vidi

domà

non sa che è na prua

Auà cullù è Aquilaaano

Ji so dell’Aquila e manco ju meteo sapea addò stea mo lo sa pure

Obama lo sa l’unione europea

Lo sanno quiji che pe tempu se so fatti ji conti e mentre contavamo i

morti issi conteano i sordi

Ma almeno casa te la tè?

Sci ma è E maè e ti?

è B

E sci

E no

E mò?

Eh boh non me la hanno quella de Berluscò,

Madò

Stengo ancora sulla costa, ma vabbò…

Oh mo ecco sinti quello che te ice sta gente

Coju Gran Sassu a nu passu che ce brilla ju sole

E pure a noialtri ce se scalla ju core

Quatrani e quadrane nu

non semo cuscì soli

so chiù ji volontari che nu

non semo cuscì soli

ma sci visti gli clown quanti so’?

mo semo quasci soli

amme na mano a fa sa casetta

Nu semo cuscì soli

c’hanno messo in otto entro na stanzetta

sulla stessa piastra

99 rotonde devi attraversare

Te se gira la coccia, non sai più dove andare

E pensà che voleo ji a coppito du’

me retrovo a pagliare

N’gulo fra che sola!!!

Doma’ sta già ecco

Doma’ sta già ecco

Ma Giuliani, Giuliani giuliani lo sa, lo sa che na scossa la po refà

E di nuovo Pesciò dice che era da tre l’era ittu Giuliani

Ma sul sito ufficiale vai a verificare

Con na botta deeee….fortuna la puoi azzeccare

Ma che cazzo de vita co ste sleppe da tre

Recomenza Domaaaaa’

Aju boss domà, domà già lo saccio

Retrovo ji amici co na tazza e n’abbraccio

E di nuovo ju centro è la vita pe me

Recomenzaaaaa….. DOMAAAAAAAAAAAA’

Doma’ so cazzi

 

Artisti che hanno partecipato:

ALESSIA FIAMMA (Ouragan), ALESSIO DE PAULIS (Malia), ALBERTO ROTILI, ANDREA ANGELOSANTE (Malia), ANDREA FERRANTE (Deamadre), ANGELO PANETTI, ANNALISA ANDREOLI, ANTONIO CIONI, ARMANDO ROTILIO, BONIFACIO LIRIS, CICCIO (Muffarialzo), COLLASSO, CRISTIANA COLANGELO (Vegas), DANIELE DI IORIO (Margò), DANIELE GALASSI, DIEGO BIANCHI a.k.a Zoro, DIEGO SEBASTIANI, DOMENICO CAPANNA, DORIANA LEGGE (Queer Dolls), ELENA FLORIS, ELIO DANNIBALE, ELISA MARRAMA, ELIO TAZZI, EMILIANO PAOLUCCI, EMILIANO PETRACCA, EMILIO MICANTONIO, FABIO IULIANO, FABRIZIO STRINELLA, FAUSTO CHIARIZIA (CoffeeShower), FEDERICA DI STEFANO, FRANCESCA CATENACCI, FRANCESCO PAOLUCCI, FRANCO CAGNOLI, GEMMA MARIA LA CECILIA GIAMPAOLO BIONDI, GIANLUCA GIULIANI, GINO CHIARIZIA (Svolta), GIUSEPPE SIGNORI,IVAN AQUILIO (Malia), JU FRENZ (Dabadub),LUCA DE PAOLI, LUIGI MARINI, LORENZO CARUSO, MALTEMPO, MAURO MONTARSI, MASSIMO (Muffarialzo), MARCO BUSILACCHIO, MARCOLINO (Dabadub), MARCO ROTILIO, MARY (Dabadub), MICHELA DAMORE, MIRIAM FORESTI, NICO PETRELLA, OSVALDO ZETTI (Ouragan), PIERMARCO COCCO, SPACCA FRENK, STEFANO PAOLUCCI, STEFANO SCIARRA (Zio Rufus band), STEFANO TORELLI, TIZIANA IRTI, VALERIO VECCHIONI, VANNI BIORDI, VIRGINIA COMO

I coordinatori del progetto sono Andrea Angelosante, Francesco Paolucci, Ivan Aquilio e Mauro Montarsi.


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