Domà, artisti uniti per L'Aquila

12 Aprile 2010   18:03  

Il testo della canzone non sarà divulgato fino al 21 aprile, data della presentazione ufficiale della nuova versione di “Domani”, la canzone nata dalle macerie del terremoto uscita proprio il 21 aprile di un anno fa incisa da 63 grandi della musica italiana per raccogliere fondi per L'Aquila.

Nella reinterpretazione 63 musicisti aquilani raccontano in dialetto, a partire dal titolo che diventà “Domà”, una storia lunga un anno, fatta di tendopoli, di sfollati esiliati in albergo, il G8 e l'improvvisa ribalta agli onori della cronaca mondiale che prima, per lo più ignorava dove si trovasse L'Aquila.

È un progetto nato dalla semplice voglia di cantare e stare insieme lanciato su Facebook da due filmmaker, una produzione completa di tutto, anche di un video clip. L'ultima parte è stata registrata ieri mattina in piazza Duomo e si è trasformata in una sorta di evento, dove anche chi era di passaggio è diventato comparsa.

Al posto dei più blasonati Jovanotti, Ligabue, Pausini e i tanti altri, le voci dei gruppi emergenti aquilani, dai DabaDub ai Malia che cantano sulle note di “Domani”.

Sul fronte della solidarietà, intanto, un piccolo contributo per la ricostruzione di Tempera è arrivato dal circolo del Pd di Lugo di Romagna in provincia di Ravenna che ha consegnato un assegno di cinquemila euro.

Nelle interviste Fabio Iuliano (giornalista), Francesco Raffaele (Dabadab), Giacomo Baldini (Pd Lugo di Romagna).

(MS)


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