Domenica 27 ottobre torna l'ora solare: lancette indietro di un'ora

21 Ottobre 2013   10:10  

Dopo 7 mesi di orario "legale" torna tra la notte di sabato 26 e domenica 27 ottobre l'ora solare.

Il nuovo orario verrà mantenuto fino alla primavera prossima, esattamente il 30 marzo 2014.

Inevitabili, come ogni anno, piccoli disagi e qualche cambiamento per il nostro ritmo biologico, ma nel giro di pochi giorni il nostro organismo si abituerà, forse alietato anche grazie ad un'ora in più di sonno domenica mattina, che renderà il passaggio meno traumatico. 

Lo spostamento delle lancette dell'orologio un'ora indietro ci costringerà ad accendere prima le luci in casa, con la conseguenza di un aumento dei consumi di energia elettrica.

ora-solare-2011

L'intuizione fu di Benjamin Franklin nel 1916 che la impose in America per 4 anni consecutivi, anche se dopo il 1920 si dovrà aspettare il 1940 prima di veder tornare l'ora legale.

L'entrata in vigore dell'ora legale è avvenuta poi in Italia nel 1966, con lo scopo di attuare una politica di risparmio energetico.

In seguito, visti i benefici portati dallo spostamento delle lancette sui consumi di energia, l'iniziativa è stata adottata anche negli da altri Paesi.

Sulla teoria del risparmio energetico, però, gli scienziati si dividono, c'è chi, come il National Geographic espone i risultati di test e ricerche compiute dall'Università di Washington pensa di no, l’ora di luce recuperata a sera veniva praticamente annullata da un consumo maggiore di energia durante le prime ore del mattino quando l’illuminazione naturale è più scarsa.

Al contrario l'analista Jeff Dowd del Dipartimento di energia degli Stati Uniti ha svolto un'indagine su 67 aziende per un mese intero e ha stabilito un risparmio dello 0,5% di energia.

Se si sposta il discorso al livello degli interi Stati Uniti si risparmiano un totale di 1.300 miliardi di watt/ora.

Gravi problemi li ha invece l'allevamento e l'agricoltura che, facendo i conti con i cicli biologici, deve forzatamente "ignorare" il cambio d'orario all'interno del ciclo produttivo aziendale (si munge, zappa, irriga sempre alla stessa ora), invece l’organizzazione pratica delle attività al di fuori della azienda devono essere riprogrammati con tutte le difficoltà del caso.

Teorie a parte, per i paesi che adottano il fuso orario dell’Europa centrale come l’Italia, quando scattano le ore 3 di notte si riporta l’orologio indietro di un’ora.

Questi orari sono stati scelti perché sono quelli in cui la circolazione dei treni e degli altri mezzi pubblici è ridotta al minimo e quindi si minimizzano i disallineamenti rispetto agli orari giornalieri programmati.


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