Donatella Di Pietrantonio Dopo il Premio Strega: "Un Film da 'L'Età Fragile'? Mi Piacerebbe"

05 Luglio 2024   21:42  

La scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio, dopo aver vinto il prestigioso Premio Strega 2024 con il suo romanzo "L'Età Fragile" (Einaudi), annuncia il desiderio di vedere la sua opera trasposta sul grande schermo. Lascia la professione di dentista pediatrica per vivere con maggiore tranquillità e si impegna a difendere i diritti delle donne.

Il romanzo, che ha conquistato la giuria con 189 voti, narra la complessa relazione tra una madre, Lucia, e la figlia Amanda, sullo sfondo della pandemia e del lockdown, scardinando gli stereotipi sulla vita nei piccoli centri di provincia. La Di Pietrantonio, già vincitrice del Premio Strega Giovani 2024 e del Premio Campiello 2017 con "L'Arminuta", riflette sulla lunga strada percorsa per giungere a questo successo: "A me non piace vincere facilmente. Un percorso così lungo alla fine mi gratifica ancora di più".

A 62 anni, la scrittrice sente di essere finalmente accolta con pieno diritto nel mondo della letteratura: "Sentirsi a casa tra le scrittrici e gli scrittori è molto importante". La decisione di abbandonare la professione di dentista pediatrica, sebbene dolorosa, è motivata dalla necessità di vivere con maggiore tranquillità.

Nel suo libro, dedicato a tutte le sopravvissute, affronta per la prima volta il tema della violenza di genere, rievocando il tragico delitto del Morrone del 1997. "Dover ancora battersi per difendere i diritti delle donne è sconvolgente, ma ci troviamo tutte pronte a farlo".

Riguardo al futuro della sua carriera letteraria, Di Pietrantonio conferma la sua intenzione di dedicarsi ai racconti: "Il formato dei racconti mi è sempre piaciuto molto e mi dispiace che in Italia abbiano così poco seguito. Vedremo che cosa sgorgherà da dentro".

Vincitrice del David di Donatello per la miglior sceneggiatura non originale per il film "L'Arminuta", spera di vedere "L'Età Fragile" trasformato in un film: "Potrei anche non essere io a scrivere la sceneggiatura, ma una trasposizione in un linguaggio che amo moltissimo mi renderebbe molto felice". L'ambientazione ideale sarebbe proprio l'Abruzzo, terra alla quale è profondamente legata.

Durante la serata di premiazione, l'assenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è stata notata: "Non conosco le motivazioni dell'assenza del ministro, ma sarebbe stata auspicabile la sua presenza".

Il successo de "L'Età Fragile" è spiegato dalla capacità del romanzo di far riconoscere i lettori nei personaggi e nelle storie: "Molti giovani si sono identificati con Amanda, ma anche nel punto di vista della madre, Lucia. Un ragazzo mi ha detto con commozione: 'È stata la prima volta che ho capito cosa prova mia madre'".

Ora, la scrittrice abruzzese si concede una pausa per tornare a casa, anche solo per un giorno, e riflettere sul futuro.


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