Donna morta in ospedale a Lanciano, l'autopsia è durata 5 ore

07 Gennaio 2012   17:27  

E' durata 5 ore la seconda autopsia della salma di Amalia Natarelli, la 58enne morta per emorragia celebrale il 23 dicembre scorso dopo essere arrivata in gravissime condizioni al Renzetti di Lanciano. Il medico legale dell'universita' della Sapienza di Roma, Giorgio Bolino, incaricato dalla Procura di Lanciano del secondo esame autoptico dopo quello del 24 dicembre affidato a Ivan Melasecca, ha effettuato molti prelievi sul cadavere della donna. I risultati dell'autopsia verranno trasmessi entro 60 giorni agli inquirenti, che battono con convinzione la pista della morte violenta della donna. L'unico indagato per omicidio volontario, al momento, e' il marito di Amalia, Antonio Di Florio, 64 anni, autista di autobus in pensione. La Natarelli, raccontano fonti vicine alla famiglia, soffriva da tempo di diabete e altri malanni che la costringevano a letto, dal quale si alzava raramente. Nel mese di novembre era stata ricoverata un mese nel reparto di lungo degenza dell'ospedale di Atessa (Chieti). La donna e' stata trovata agonizzante dal marito nel corridoio di casa nel primo pomeriggio del 23 dicembre: l'uomo, sentito piu' volte dagli inquirenti, ha sempre sostenuto la tesi della caduta della donna.


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