Donne, potere e non-violenza

Perdonanza Celestiniana

26 Agosto 2008   17:32  

"Toujour une femme!”, "ancora una donna". Ha esordito così l’ambasciatore del Niger S.E. Mireille Fatouma Ausseil alla vista della presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane, nella sede di piazza Palazzo, dove è stata accompagnata insieme ad un’altra grande ospite Ela Gandhi, da una rappresentanza femminile del Comune, l’assessore comunale alla Cultura Anna Maria Ximenes.
Ma l’ottimistica impressione dell’Ambasciatore sulla presenza delle donne nella politica di casa nostra, ha dovuto retrocedere alla constatazione, emersa durante l’incontro diplomatico, che la politica è più rosa in Niger, dove la quota di donne è imposta per legge ad un minimo del 25%.
La conversazione tutta al femminile ha portato comunque buoni frutti, a partire dall’impegno preso dalla Provincia nei confronti di un progetto dell’ambasciata del Niger, di insediare una sede diplomatica italiana nella capitale Niamey, crocevia del traffico di immigrazione clandestina verso l’Europa. Una delibera congiunta Comune-Provincia solleciterà il Ministero degli affari esteri a rimuovere gli ostacoli all’iniziativa, utile al controllo del fenomeno. Le due illustri ospiti, hanno partecipato in Provincia ad un incontro con i giovani dal titolo “Sulle orme di Gandhi e Celestino V: verso una cultura di pace”. Protagonista dell’incontro, molto partecipato, è stata Ela Gandhi , che la notizia è di oggi aprirà il corteo del 28 agosto proprio inseme al ambasciatore Mirelle Fatouma Ausseil. Nel corso dell’incontro con i giovani si è ribadita la coincidenza di senso tra la visione universale di Celestino e quella di Gandhi, entrambe protese all’amore per il prossimo. Lo stesso messaggio di pace che per il Papa eremita ha radici nella rinuncia al potere, che crea conflitto, per il Mahatma nella non violenza, che genera armonia.

 

 


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