Dpcm, incontro Governo-Regioni. Ipotesi abbassamento indici rischio per entrare in fascia arancione

Le nuove misure per fronteggiare l'emergenza sanitaria entro sabato prossimo, 16 gennaio

11 Gennaio 2021   17:35  

Si è tenuto stamane l'incontro del Governo, attraverso i ministri degli Affari regionali Francesco Boccia e della Salute Roberto Speranza, con i rappresentanti delle Regioni, dei Comuni e delle Province, sui provvedimenti di contrasto alla pandemia per il coronavirus. Al centro dell'attenzione le preoccupazioni legate alle nuove restrizioni previste e alle relative conseguenze sul piano economico e occupazionale.

 Sostanzialmente, la richiesta che proviene dalla Conferenza delle Regioni, dalla Anci, l'Associazione nazionale dei Comuni, e dall'Upi, l'Unione delle Province italiane, è di agire con la massima cautela e dopo una seria riflessione anche sui risvolti economici delle decisioni. Il nuovo incontro è previsto per giovedì. Per il ministro della Salute, Roberto Speranza, è necessario "conservare il modello per fasce, con l'abbassamento delle soglie per entrare in una zona: RT 1 per arancione, 1.25 zona rossa".

Lo ha detto, a quanto si apprende, nella riunione con Regioni, Anci e Upi. Ma, ha aggiunto, "pensiamo di intervenire anche sugli indici di rischio anche per facilitare gli ingressi in arancione, ad esempio le Regioni a rischio alto".

Si sta ragionando sull'ipotesi di zone bianche in presenza di soglie molto basse "per dare un  segnale che il Paese sta facendo un lavoro che gli consentirà di entrare in una fase diversa in un tempo medio". In generale i presidenti delle regioni sarebbero d'accordo con l'impianto del nuovo Dpcm e a mantenere il rigore nelle prossime settimane. E' quanto emerge dalla riunione con il governo.

Alcuni presidenti, a quanto si apprende, avrebbero chiesto una zona arancione nazionale. Tema su cui si è insistito sono i ristori certi per tutte le attività colpite dal fermo. Il divieto di circolazione fra regioni sarà mantenuto e varrà anche per le regioni che si trovano in zona gialla. E' quanto ha illustrato il governo nell'incontro di oggi con le regioni.

Confermata anche la possibilità di visite a domicilio introdotta durante il periodo delle feste.  La bozza conterrebbe anche il divieto di asporto dopo le 18 nei bar; lo stop alla mobilità tra regioni, anche gialle; zona bianca nelle regioni con soglie molto basse. Nella bozza, infine, non sarebbe presente il weekend arancione.  

 Tutte le attività che rimarranno chiuse "saranno ristorate", ha garantito, secondo quanto si apprende, il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia alle Regioni nel corso della riunione di oggi. Il ministro ha ribadito la validità del sistema a fasce - "ci ha salvato due volte da un nuovo lockdown" - e ha riconvocato le Regioni per una nuova riunione giovedì, dopo che il ministro della Salute Roberto Speranza avrà illustrato le misure in Parlamento.   "Sono convinto che nei prossimi giorni con l'implementazione delle dosi in tutti i territori potremo scrivere una pagina importante nella storia questa tragedia. Tutte le regioni stanno accelerando e il governo è pronto a sostenere ulteriori sforzi. Quindi nessuna pagella ma sforzo comune per il bene di tutti.  Dal tunnel si esce tutti insieme", avrebbe detto Boccia. 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore