Dpefr: per Chiavaroli "misura di rigore e sviluppo", per Acerbo "minestra riscaldata"

03 Novembre 2011   13:49  

"Dopo il primo approccio con un DPEFR inevitabilmente condizionato dalla grande incertezza economica nazionale, riteniamo che si possano apportare delle migliorie affinché' il documento pluriennale moduli la pressione fiscale e tariffaria in modo equo con particolare tutela nei confronti delle famiglie,  reperire risorse immediate da destinare al rilancio economico delle aree in crisi.,  procedere alla vendita degli immobili pubblici dalla quale si otterrebbero almeno 110 milioni di euro.". Lo afferma il segretario generale della Ugl Abruzzo, Piero Peretti, ed è solo l'eutimia delle prese di posizione di un pur proficuo dibattito che si sta sviluppando in queste ore intorno al documento di programmazione economica e finanziaria del Regione Abruzzo. Il documento propedeutico ad un bilancio regionale che sic stantibus dovrà  far quadrare i conti e  attivare misure di rilancio economico con pochissime risorse a disposizione.
Al nostro microfono a seguire le opinioni opposte del consigliere regionale del Pdl Ricardo Chiavaroli e del consigliere di Rifondazione Maurizio Acerbo.


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