Dramma Morosini, Mascia: "Abbiamo portato il nostro affetto di pescaresi alla famiglia di Piermario"

"Ho voluto portare ai familiari di Morosini e allo stesso Piermario il calore e l'affetto di una citta', Pescara, e delle migliaia di persone che oggi avrebbero voluto partecipare all'ultimo saluto a un giovane stroncato nel fiore degli anni nel modo piu' drammatico, su quel campo di calcio che avrebbe dovuto regalargli solo gioia e soddisfazioni. E una citta' composta nel proprio dolore, Bergamo, ha accolto oggi la nostra presenza, il nostro affetto, abbracciandoci come parte della grande famiglia che ha voluto salutare Piermario, un momento di grande emozione e commozione. Ora a Pescara concorderemo con la societa' Pescara Calcio il modo migliore per ricordare la figura di Morosini, un ragazzo che porteremo per sempre nel cuore". E' il commento del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che stamane ha preso parte, a Bergamo, con il presidente del Consiglio comunale Roberto De Camillis, ai funerali di Piermario Morosini, il calciatore venticinquenne morto sul campo dello Stadio Cornacchia sabato scorso. 

"La morte di Morosini - ha ribadito il sindaco Albore Mascia - restera' un dolore e un rimpianto per la nostra intera citta', non potremo mai dimenticare il volto di quel giovane che abbiamo visto accasciarsi sotto i nostri occhi, dando poi luogo a una serie di fatti sui quali faremo piena luce, una promessa e un impegno che dobbiamo prima di tutto a Piermario, poi a tutti noi. L'amministrazione comunale e' pronta a collaborare in ogni modo con tutte le Forze dell'Ordine e con le Autorita' inquirenti per ricostruire l'intera vicenda, soprattutto in riferimento al 'caso' dell'auto della Polizia municipale, guidata da un graduato, che era stata parcheggiata dinanzi all'ingresso Maratona dello stadio stesso, interferendo con il passaggio dell'autoambulanza, e per domani, peraltro, e' prevista una nuova riunione dell'Ordine pubblico nel corso della quale si parlera' anche di quanto accaduto allo atadio. Stamane abbiamo voluto essere presenti a Bergamo: in mattinata abbiamo incontrato i sindaci di Bergamo e di Livorno, il presidente del Consiglio di Livorno e il vicepresidente del Consiglio di Udine, e dopo una breve e raccolta chiacchierata abbiamo preso parte insieme alle esequie, tante citta' unite per un giovane che ha colpito le nostre coscienze e i cuori di migliaia di italiani. Ci siamo sentiti tutti parte di un'unica grande famiglia, che comprendeva anche le nostre rispettive tifoserie, ciascuna presente con i propri colori, composti e silenziosi, tutti nella volonta' di rendere omaggio a un campione nella vita e nello sport".