Droga, in casa piccola centrale spaccio, ucraino va in carcere

24 Marzo 2014   17:24  

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta del pubblico ministero Simonetta Ciccarelli, ha aggravato la misura cautelare nei confronti dell'ucraino di 21 anni, arrestato venerdi' notte insieme alla sua fidanzata, un'aquilana di 20 anni con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante la perquisizione degli agenti della Sezione narcotici della Questura dell'Aquila nell'abitazione in cui l'ucraino e' domiciliato, entrambi erano stati trovati in possesso di 660 grammi circa di marijuana oltre che di un bilancino di precisione.

Per i due ragazzi erano stati disposti gli arresti domiciliari. Stamane nel corso dell'udienza di convalida, la giovane e' stata rimessa in liberta' dopo aver chiarito la posizione, mentre per il ragazzo, che si e' avvalso della facolta' di non rispondere, si sono aperte le porte del carcere.

Su di lui "pesa" anche un recente arresto a gennaio. In quell'occasione gli inquirenti lo trovarono in possesso di 500 grammi della stessa sostanza stupefacente.


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