Duecento milioni per la montagna aquilana e turismo nel cratere

Altre 32 km di piste a Campo imperatore

17 Febbraio 2011   21:13  

Un impegno forte in favore della ripresa sociale ed economica del bacino colpito dal sisma che potra' sviluppare nel corso degli anni 200 milioni di investimento. Interessati i Comuni di L'Aquila, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Ovindoli, Lucoli e San Demetrio Ne' Vestini.

Con il protocollo d'intesa firmato oggi si pongono le basi per il miglioramento e potenziamento dei servizi locali grazie alla sinergia tra tutti gli attori coinvolti.

Il Commissario delegato per la Ricostruzione e Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi ha firmato ieri a Roma il protocollo di intesa "per il rilancio dello sviluppo e la valorizzazione dell'area aquilana del cratere colpita dal terremoto del 6 aprile 2009, ai fini ambientali e turistici", nella sala Verde di palazzo Chigi, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e del Commissario vicario per la Ricostruzione, Antonio Cicchetti, il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, ed altri sindaci del cratere sismico.

Gli enti firmatari si impegnano a predisporre programmi di intervento organici per il rilancio, lo sviluppo e la valorizzazione del Comprensorio ambientale - turistico del Gran Sasso aquilano, compreso tra Montecristo e Campo Imperatore, e del Comprensorio ambientale - turistico del Velino - Sirente, compreso tra la Piana di Campo Felice, l'altopiano delle Rocche e il compendio montano della Magnola. Tali iniziative troveranno collocazione in specifici Accordi di Programma settoriali sulla base del Decreto Legislativo n. 267/2000 art. 34.

I Programmi riguarderanno interventi di potenziamento e miglioramento dei servizi locali: viabilita', comunicazioni, trasporti, parcheggi, infrastrutture di ospitalita' e attrezzature per le attivita' ricreative legate al periodo estivo (golf, tennis, nuoto, percorsi natura e trekking montano, rifugi attrezzati..), al fine di rendere fruibile l'intera area durante tutto l'anno con un numero costante di visitatori, che consentano l'ammortamento delle infrastrutture e dei servizi, senza porre in crisi gli equilibri dell'eco-sistema e le esigenze primarie delle comunita' locali, con attenzione alle esigenze della qualita' della vita locale.

Tra gli interventi più siginificativi previsti dall’accordo, la realizzazione di 65 chilometri di pista, contro gli attuali 33, di Campo Imperatore.

''Sono già disponibili 20 milioni di euro - spiega il sindaco Massimo Cialente - così ripartiti: 10 milioni messi dal Comune dell’Aquila, tre dal Centro Turistico del Gran Sasso e 5 da parte della Regione con i fondi Fas. La gestione degli impianti, è stato dettto, sarà a carico dei privati. Entro il prossimo luglio si procederà con gli appalti, mentre la fine degli interventi è prevista a fine estate 2012, ovvero prima che inizi la stagione sciistica invernale''.

Previsti anche un collegamento “sci ai piedi” e impianti nuovi tra Ovindoli e Campo Felice. Altri 70 km di pista per una spesa di quasi 50 milioni di euro tra fondi pubblici e privati, ma il progetto è ancora da definire, così come dobbiamo decidere dove realizzare la pista da sci al coperto». Soddisfatto il governatore: «È sì un piano strategico, ma è soprattutto un piano di marketing territoriale.

"Il protocollo sottoscritto oggi - ha dichiarato il Commissario Chiodi - conferma un forte desiderio di rinascita dei territori colpiti dal sisma, che oggi cominciano a fare sistema in un'ottica di sviluppo integrato, con risultati realistici che non potrebbero mai raggiungere muovendosi autonomamente, come hanno fatto finora. Migliorano, quindi, le prospettive di rilancio economico, dai servizi commerciali e artigianali all'agricoltura e alla zootecnia di montagna e, soprattutto, al turismo estivo ed invernale. Si tratta di un piano di marketing territoriale che apre la strada agli investitori con un potente effetto moltiplicatore".

Anche il sottosegretario Gianni Letta ha sottolineato che le caratteristiche paesaggistiche e ambientali fanno dell'Abruzzo uno straordinario "polo turistico" con significative potenzialita' di crescita integrata per tutta l'area considerata in ragione della vicinanza con Roma e con la costa Adriatica e rappresenti un simbolo e uno stimolo per la rinascita della regione, dove la valorizzazione turistica, fino ad oggi, e' stata inferiore alle sue effettive potenzialita'. 


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