Duomo di San Massimo, assegnati i lavori di miglioramento sismico. Ma è rebus su chi finanzierà

Appalto da 45 milioni di euro totali

21 Luglio 2014   10:28  

Dopo numerose e rumorose polemiche legate al bando, sono finalmente stati assegnati i lavori per il miglioramento sismico del Duomo di San Massimo, anche se non si può dire sia stata davvero scritta la parola fine.

L'appalto, riguardante oltre alla cattedrale l'intera zona di Sant'Emidio, per un finanziamento totale di circa 45 milioni di euro (20 solo per la chiesa), è stato infatti assegnato al raggruppamento temporaneo di imprese "Sac spa- costruzioni Iannini-Dp Restauri", ma resta il problema dei fondi, in quanto non è ancora chiaro da quale bacino saranno attinti.

Il Comune, infatti, vorrebbe evitare venissero utilizzati fondi per la ricostruzione privata, mentre sembra prendere corpo l'ipotesi che a finanziare l'opera possa essere la direzione regionale dei Beni Culturali, che ha ricevuto appositi fondi dal Ministero. Tale possibilità, tuttavia, pare non entusiasmare la diocesi, in particolare il vescovo Giuseppe Petrocchi, per timore di possibili rivendicazioni da parte del progettista e, soprattutto, dalla ditta vincitrice dell'appalto.

La situazione si presenta quindi quanto mai intricata, con la diocesi che vorrebbe essere promossa a soggetto attuatore dei lavori di restauro della chiesa in quanto facente parte dei beni ecclesiastici, mentre la stessa è sempre più preda di incuria e maltempo.

L'impresa capitanata da Iannini si è ora aggiudicata l'appalto, ma per forza di cose non vi è ancora alcuna certezzza in merito, ed anzi non appare un'ipotesi troppo peregrina quella secondo cui i tempi potrebbero allungarsi.


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