E´ abruzzese il re delle "pizzelle" in Canada

24 Agosto 2006   17:33  
"L’uomo delle Pizzelle". Con questo nome è conosciuto Cesidio Nucci, abruzzese a Toronto in Canada. Nato ad Aielli, in provincia dell’Aquila, Nucci arriva a Toronto all’età di 2 anni con il padre Pietro e la madre Delfina. La sua è una storia come tante altre, nulla di particolare, se non fosse stato per la sua singolare intuizione: "Mia madre - ci racconta Pietro Nucci - faceva le pizzelle in tutte le ricorrenze speciali. Si era portata dal paese le forme di ferro e in occasione di ogni festa, le tirava fuori, poi seguendo quello che è un’antica ricetta della nostra terra, impastava, uova, burro, farina, zucchero aromi e soprattutto anice, versava l’impasto nelle forme e poi metteva tutto al forno. Alla fine della cottura sfornava centinaia di pizzelle per la gioia di tutti i nostri invitati". Cesidio aggiunge che "il lavoro di mia madre per la preparazione durava due o tre ore ma le pizzelle sparivano nel giro di 10 minuti. Diventato adulto - ricorda Cesidio - e avendo lavorato per anni nel settore alimentare, mi sono ricordato della bontà delle pizzelle, e soprattutto dei suoi ingredienti genuini. Fatta una veloce indagine di mercato, ho appurato che in Canada nessun italiano, e per giunta nessun abruzzese, le aveva ancora fatte e messe in commercio". Da questa intuizione è incominciato il lavoro di Cesidio Nucci che continuando il suo racconto ci dice che per cominciare sono stati necessari "otto lunghi mesi di studio. Tanto c´è voluto per mettere a punto la ricetta di un prodotto in grado di rimanere negli scaffali per almeno sei mesi e senza far ricorso ai conservanti. Non era cosa da poco. Ma i problemi non erano solo quelli. Sul mercato non c´erano macchine alle quali adattare lo stampo in cui versare l´impasto delle pizzelle. E´ evidente che non potevo farne su scala industriale con gli strumenti di mia madre. Così, due miei amici, uno ingegnere e l´altro che sa tutto sull´aria compressa, misero a punto una macchina capace di sfornare sei pizzelle al minuto e sulla quale misi a lavorare l´unico esperto che avevo a disposizione: mia madre". Nacque così la NuStef Foods limited. "NuStef sta per Nucci Stefanie, il nome di mia figlia - spiega il Re delle pizzelle - che nacque proprio in quell´anno, il 1986. Devo dire che la fortuna mi ha assistito, perchè le pizzelle ebbero subito successo. La mamma lavorava dalla mattina alla sera, e per anni non ha preso un centesimo. Ora però sta a casa e prende la pensione. Devo a lei se il prodotto ha incontrato successo. Le pizzelle sono leggere, nutrienti, sane perchè contengono solo ingredienti naturali. Possono essere mangiate in qualsiasi momento del giorno senza nessun problema di digeribilità. Il concetto dei Pavesini, se vogliamo - rivela - Solo che io l´ho adattato a un prodotto nato in Abruzzo secoli e secoli fa". A Toronto e ormai nel Canada orientale le sue cialde croccanti, leggere come piume, dai gusti variegati (al cioccolato, al limone, all´anice, alla vaniglia, allo sciroppo d´acero), buone da sgranocchiarsi per ingannare la fame e altrettanto buone da farcire con crema o gelato, sono diventate la moda gastronomica degli ultimi anni. Pizzelle a forma di rosone, e non è casuale che il messaggio pubblicitario scelto da Cesidio Nucci è stato quello di collegare la forma delle sue dolci cialde croccanti a tutto ciò che con esse condivide la rotondità. Come un fiume in piena Cesidio conclude: "Ora, il nostro mercato si è allargato e tutti conoscono le nostre pizzelle. Che siano state accettate me lo dimostra un fatto: da quando le ho messe sul mercato non c´è stato nessuno, dico nessuno, che si sia lamentato di esse. Dall´unico operaio che avevo, mia madre, aiutata da me e da mia moglie Barbara, che nel frattempo mi ha dato un´altra figlia, Alexandra, l´azienda è passata a 46 dipendenti. E questo le dà la dimensione che abbiamo raggiunto".

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