E' rivolta a L'Aquila contro i temporary outlet

05 Novembre 2013   10:52  

Temporary outlet, ovvero società che arrivano in un città per due o tre mesi o uno dei tanti locali sfitti, affittano capannoni e altri locali sfitti, e organizzano liquidazioni di 70% rispetto a quello di mercato anche dei marchi più prestigiosi, che un pò in tutta Italia vengono pesi d'assalto dai clienti, specialmente nei primi giorni di apertura oppure quando il conto alla rovescia in vetrina si avvicina allo zero.

Di temporary outlet ne stanno aprendo anche a L'Aquila, e questo fenomeno filgio del capitalismo selvaggio delgi Stati Uniti, comincia preoccupare e non poco i commercianti storici, che denunciano una concorrenza sleale da parte di questa forma mordi e fuggi di vendita, che tra le altre cose non crea lavoro e indotto sul territorio.

I temporary outlet sottolineano in particolare, acquistano la merce da negozianti in difficoltà, pagandola un quarto del valore e la rimettono sul mercato praticando falsi sconti.

La Confcommercio ha invitato il Comune a convocare un tavolo immediato di discussione «per tutelare il commercio regolare.


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